Per una gita fuori porta nell’alto Lazio ecco la meta ideale dove trascorrere una domenica tra bellezze naturali, storia e relax.
Quando si pensa al Lazio, la mente corre inevitabilmente a Roma, la Città Eterna, con il suo Colosseo, il Vaticano e le sue piazze ricche di storia. Tuttavia, a soli 100 chilometri dalla capitale, il Lazio si trasforma in un paesaggio completamente diverso, un mondo fatto di piccoli borghi, colline verdeggianti e tradizioni culinarie che risalgono a secoli fa. Questa è una terra che invita a rallentare, a respirare a pieni polmoni l’aria fresca e a immergersi in un’atmosfera senza tempo.
Il Lazio in alcuni luoghi meno conosciuti rivela un volto autentico e affascinante, lontano dal trambusto della capitale. È un’esperienza che nutre l’anima e il corpo, un invito a scoprire un’Italia nascosta, fatta di tradizioni, sapori e bellezze naturali che lasciano un segno indelebile nel cuore di chi le vive.
Un viaggio tra borghi e natura
Il viaggio inizia lasciando alle spalle il frastuono e il traffico di Roma. Man mano che ci si allontana dalla città, lo scenario urbano cede il passo a distese di campi coltivati e colline ondulate. Il primo incontro è con la Sabina, una regione poco conosciuta ma ricca di storia e cultura. Qui, i borghi medievali come Farfa, con la sua famosa abbazia, sembrano sospesi nel tempo. Le strade strette e acciottolate conducono a piazze tranquille, dove il tempo sembra essersi fermato e l’unico rumore è il cinguettare degli uccelli.
Proseguendo il viaggio, si arriva a Rieti, il cuore geografico d’Italia. Questa città è circondata da montagne e incorniciata da un panorama mozzafiato. Rieti è il punto di partenza ideale per esplorare il Monte Terminillo, una meta amata dagli appassionati di escursionismo e sci. La città stessa offre un centro storico affascinante, con la sua Cattedrale di Santa Maria Assunta e il suggestivo fiume Velino che la attraversa.
Ma il Lazio che “abbandona” Roma è anche una scoperta di delizie culinarie. Ogni borgo ha la sua specialità, ogni tavola racconta una storia di sapori antichi. A Civita Castellana, ad esempio, si può gustare la “fagiolina di Arsoli”, un legume antico coltivato sulle sponde del Tevere, mentre a Amatrice, patria della famosa pasta all’amatriciana, i sapori sono intensi e autentici.
Non si può parlare di cucina laziale senza menzionare il vino. Le colline di questa regione sono costellate di vigneti che producono vini eccellenti, come il Cesanese del Piglio e l’Est di Montefiascone. Ogni bicchiere racconta la storia di una terra generosa e di un clima ideale che conferisce ai vini un carattere unico.
Arte, storia, tradizioni e bellezze mozzafiato
Oltre alla gastronomia, il Lazio rurale offre un ricco patrimonio artistico e culturale. A Viterbo, conosciuta come la “Città dei Papi”, si possono visitare i palazzi papali e immergersi nella storia del medioevo. A Tarquinia, invece, le tombe etrusche raccontano la storia di una civiltà antica e affascinante.
Viaggiando verso sud, si incontra la Ciociaria, una regione che conserva tradizioni ancestrali e un paesaggio incontaminato. Qui, i borghi di Anagni e Alatri offrono un tuffo nel passato, con le loro chiese romaniche e le mura ciclopiche che proteggono il cuore antico delle città.
Il Lazio che si allontana da Roma è anche un luogo di natura incontaminata. Il Parco Nazionale del Circeo, con le sue dune di sabbia e le foreste di lecci, è un paradiso per gli amanti della natura. Le isole Pontine, raggiungibili con un breve tragitto in barca, offrono acque cristalline e paesaggi marini mozzafiato.