David Sassoon, celebre stilista britannico, è scomparso a Londra a 92 anni. Noto per le sue creazioni di alta moda destinate a figure di spicco come la principessa Diana, Sassoon ha lasciato un’impronta indelebile nella moda, vestendo celebrità e aristocratici per oltre sessant’anni. La notizia della sua morte è stata confermata dalla stilista Zandra Rhodes, sua amica e collega, al giornale Women’s Wear Daily.
Un inizio leggendario e le prime collaborazioni
La carriera di Sassoon iniziò nel 1960 con un incarico significativo: disegnare un abito per la giovane principessa Anna, che doveva fare da damigella d’onore. Questo primo passo nelle cerimonie reali segnò l’inizio di una lunga serie di creazioni destinate a membri della famiglia reale britannica. Sassoon, insieme alla sua partner creativa Belinda Bellville, ha realizzato abiti anche per la principessa Margaret e altre figure aristocratiche come la duchessa di York e quella di Gloucester. La boutique Bellville Sassoon, aperta nel 1953, è diventata il punto di riferimento per la moda di alta classe, attrarre clienti di ogni età.
Nel corso degli anni, Sassoon ha creato abiti non solo per le reali britanniche ma ha anche disegnato per icone internazionali come Jackie Kennedy e Audrey Hepburn, confermandosi come uno dei nomi più noti nel mondo della moda. La sua visione creativa e il talento sartoriale hanno reso i suoi modelli molto apprezzati tra le celebrità del jet-set globale.
La straordinaria relazione con la principessa Diana
Tra i suoi clienti più famosi vi è sicuramente la principessa Diana, per la quale Sassoon ha realizzato più di 70 abiti. Questi capi sono diventati parte della storia della moda, tra cui spicca l’indimenticabile completo da viaggio indossato nel giorno del suo matrimonio. Quando la giovane Diana si fidanzò con il principe Carlo, fu accompagnata nella boutique di Sassoon per scegliere l’abito per l’occasione ufficiale. Questa scelta ha avviato una collaborazione che ha ridisegnato il guardaroba della principessa, specialmente durante la sua gravidanza.
I pezzi creati da Sassoon per Diana non si limitavano solo agli eventi ufficiali, ma includevano anche look quotidiani che esprimevano eleganza e modernità. La loro connessione professionale ha contribuito a plasmare l’iconografia della principessa negli anni ’80 e ’90.
Un’eredità nel mondo della moda
Nato a Londra il 5 ottobre 1932, da una famiglia di origine irachena, Sassoon inizialmente aspirava a diventare attore. Tuttavia, una volta disapprovato dal padre, si diresse verso la moda. Dopo essere diventato assistente della stilista Belinda Bellville nel 1958, Sassoon ha collaborato per molti anni, fino a far assumere alla boutique il nome Bellville Sassoon nel 1970. Le sue creazioni hanno adornato le copertine di riviste prestigiose come Vogue e Harper’s Bazaar, riflettendo la sua influenza nel settore.
Malgrado il suo ritiro dalla moda di alta classe all’inizio degli anni 2000, Sassoon ha continuato a lavorare nel prêt-à-porter. La principessa Anna è rimasta una delle sue clienti più affezionate, indossando un abito su misura creato da Sassoon in un importante evento nel 2008. Questa lunga amicizia sottolinea la dedizione dello stilista non solo all’arte della moda, ma anche ai rapporti umani instaurati nel mondo glamour di Buckingham Palace.
Un maestro di stile e umanità
Sassoon è ricordato per la sua personalità calda e il suo senso dell’umorismo, elementi che lo hanno reso una figura amata nel jet-set internazionale. La stampa lo descrive come un professionista rispettato, sempre al servizio della moda con umiltà e passione, entrando anche nelle residenze reali attraverso la porta laterale, in segno di rispetto per le tradizioni.
Con la sua improvvisa scomparsa, il mondo della moda perde un pioniere che ha saputo mescolare eleganza, maestria sartoriale e un legame indissolubile con le proprie muse, continuando così a ispirare le generazioni future.