Nel cuore della palude di Torre Flavia, questa mattina è venuto alla luce il primo pulcino di corriere piccolo del 2025. Un evento che conferma la vitalità di questa riserva naturale, dove da anni volontari si dedicano alla protezione di queste specie protette. Il piccolo uccello è stato chiamato Francesco, in omaggio a papa Francesco, scomparso recentemente. Non è stato però il solo: la giornata ha regalato la nascita di altri tre pulcini, segno della buona stagione riproduttiva.
Il ruolo dei volontari nel monitoraggio e nella salvaguardia delle specie protette
Dal 2017, i volontari di Torre Flavia hanno allestito il “Campo Fratino”, un’iniziativa che li coinvolge per tutta la stagione estiva fino ad agosto. Il loro compito principale è seguire e proteggere i nidi del corriere piccolo e del fratino. Quest’ultimo è un uccello ancora più raro e difficile da vedere, con pochi nidi presenti in tutta la regione Lazio. La presenza di un nido di fratino nella riserva rappresenta un’opportunità unica, che viene seguita con grande attenzione.
I volontari vigilano quotidianamente per evitare intrusioni che potrebbero compromettere la schiusa delle uova. Lavorano per impedire il calpestio delle dune, un fattore che potrebbe danneggiare le zone di nidificazione. La loro opera permette non solo la riproduzione degli uccelli ma anche la crescita rigogliosa delle piante autoctone come i gigli e le camomille di mare. Tutte queste specie traggono giovamento dall’ambiente protetto, che si mantiene in salute proprio grazie alla cura e alla sorveglianza costante. Il loro intervento punta a mantenere saldo il delicato equilibrio tra flora e fauna, fondamentale per la biodiversità del luogo.
Le raccomandazioni per i visitatori e le regole da rispettare nella palude
Nonostante l’attenzione verso le specie protette, gli operatori della riserva continuano a lanciare appelli a chi visita la zona. L’accesso ai nidi e alle dune deve rimanere rigorosamente controllato per evitare disturbi agli uccelli. In particolare è vietato introdurre cani, anche quelli più tranquilli, perché gli uccelli li percepiscono come predatori e rischiano di abbandonare le uova. L’abbandono dei nidi causato da intrusioni è tra le minacce principali per la riproduzione delle specie.
I visitatori devono inoltre rispettare i recinti e le aree delimitate dalle staccionate e dai cartelli. Entrare nelle zone protette compromette l’efficacia delle misure di conservazione e la tranquillità degli animali. Il personale della riserva ricorda l’importanza di queste regole, fondamentali per continuare a vedere nascere e crescere pulcini come Francesco e i suoi fratelli nelle future stagioni. La collaborazione dei cittadini risulta quindi essenziale per la protezione dell’area e la salvaguardia di queste specie fragili.
La nascita del pulcino francesco e l’ impegno nella riserva di torre flavia
Fra le dune della palude di Torre Flavia questa mattina è nato Francesco, il primo pulcino di corriere piccolo del 2025. A darne notizia è stato Corrado Battisti, responsabile della riserva. Il nome scelto per il nuovo nato ricorda il papa recentemente scomparso, un gesto che lega natura e attualità. La presenza del pulcino è stata documentata con uno scatto a distanza per non disturbarlo.
I volontari che operano nella riserva già da giorni hanno monitorato con attenzione i nidi in cui erano state deposte le uova. L’attenzione e la cura dedicate a questi uccelli si sono rivelate fondamentali: oggi infatti sono nati quattro pulcini di corriere piccolo. Il clima di festa coinvolge tutti i custodi della riserva, che considerano questi momenti come la conferma del valore delle loro attività di tutela e salvaguardia. Questi uccelli, le cui uova e nidi ricevono protezione costante, rappresentano un segno tangibile del buon equilibrio ecologico dell’area protetta.