"E se mio padre": la presentazione del film che esplora la doppia vita dei genitori a Napoli

“E se mio padre”: la presentazione del film che esplora la doppia vita dei genitori a Napoli

Stasera al Cinema Posillipo, Napoli ospita la proiezione di “E se mio padre”, il film d’esordio della regista Sole Tonnini, che esplora relazioni familiari e misteri attraverso gli occhi di una giovane ragazza.
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"E se mio padre": la presentazione del film che esplora la doppia vita dei genitori a Napoli - Gaeta.it

Stasera Napoli si prepara a dare il benvenuto a un’opera di grande impatto emotivo. “E se mio padre”, il film d’esordio della regista Sole Tonnini, sarà proiettato al Cinema Posillipo alle 21:00, presente anche il cast principale. In una miscela di commedia e introspezione, la pellicola si propone di affrontare temi complessi, intrecciando vicende familiari ed elementi di mistero.

La trama di “E se mio padre”

La storia ruota attorno alla giovane Aida, una ragazzina di dodici anni, interpretata da Margherita Pantaleo. Aida è una ragazza tenace e curiosa, che non si ferma davanti alle assenze misteriose del padre Adriano, interpretato da Massimo Ghini, che nella vita reale è anche il padre della regista. Ambientato negli anni ’80 a Roma, il racconto inizia quando Aida decide di indagare su chi sia realmente suo padre. La madre, Norma, interpretata da Claudia Gerini, offre ai suoi figli una serie di narrazioni fantasiose su Adriano, conducendo Aida a costruire una serie di ipotesi che coinvolgono una vita segreta del genitore.

Le indagini di Aida portano lei e un compagno di classe a dipingere il padre come una figura inquietante, da terrorista rosso a killer, massone, spia e infine latitante. Ogni pista, sempre più fantasiosa, arricchisce il mistero. La ragazza si fa coinvolgere non solo dai suoi amici, ma anche dai suoi tre fratelli e dalla tata, tessendo una rete di relazioni che renderà la storia ancora più affascinante e intricata. La pellicola, quindi, non è solamente un viaggio verso la verità, ma una riflessione sull’immagine che si ha dei propri cari e sulla complessità delle relazioni familiari.

La regista Sole Tonnini e il suo cammino

Sole Tonnini non è solo la regista del film, ma anche co-sceneggiatrice insieme a Mario Cambi e Gianni Cardillo. Le esperienze personali della Tonnini hanno influenzato fortemente la creazione di “E se mio padre”, rendendo la storia ancor più autentica e significativa. Con il suo primo lavoro da regista, Sole si è avventurata in un terreno delicato, affrontando questioni profonde che riguardano molti genitori e figli.

Tonnini si è espressa riguardo alle difficoltà di distribuzione del film, sottolineando come la visibilità sia stata limitata. Nonostante il suo lavoro con un cast di attori di peso e un messaggio importante da trascinare, ha constatato che non tutte le sale sono predisposte a dare spazio a iniziative come la sua. In un panorama cinematografico italiano che sembra a volte dimenticare opere di questa fragranza, Sole spera di riuscire a far arrivare il suo film a un pubblico più vasto, poiché, sostiene, “il film è per tutte le famiglie, una commedia che può strappare un sorriso e aprire gli occhi.”

Il cast e le aspettative del pubblico

Oltre a Massimo Ghini e Claudia Gerini, il film vanta un cast ricco di talenti, tra cui Dino Abbrescia, Renato Marchetti e Theodore Max Gravina, che contribuiscono a dare vita a una trama piena di colpi di scena e umorismo. La varietà e la complessità dei personaggi rendono il racconto ancora più coinvolgente, offrendo diverse prospettive sulle dinamiche familiari.

L’accoglienza del pubblico finora è stata positiva, con molti spettatori che hanno reagito con entusiasmo e curiosità. Tuttavia, la regista ha espresso un pensiero di rammarico per la scarsa presenza nelle sale, un aspetto cruciale per il successo di un film. L’arte è tale quando riesce a connettere le persone, e la mancanza di spazi per la visione delle opere può ridurre drasticamente queste possibilità.

La realtà che vive Tonnini è comune a molti artisti emergenti, che si trovano a dover lottare per far conoscere le proprie opere in un contesto dove la concorrenza è alta e le visibilità limitate.

Con “E se mio padre”, Sole Tonnini lancia una nuova prospettiva sul concetto di famiglia, invitando tutti a riflettere sull’eterogeneità della vita e sulle storie nascoste che possono rimanere sepolte dietro le quinte delle parentesi quotidiane.

  • Marco Mintillo

    Marco Mintillo è un giornalista e blogger specializzato in cronaca e attualità, con una passione per i viaggi. Collabora regolarmente con Gaeta.it, un sito di riferimento per notizie e approfondimenti sulla città di Gaeta e oltre. Qui, Marco pubblica articoli che spaziano dall'analisi di eventi locali a questioni di rilievo internazionale, offrendo sempre una prospettiva fresca e dettagliata. La sua abilità nel raccontare i fatti attraverso la lente del viaggiatore gli ha guadagnato una fedele base di lettori che apprezzano la sua capacità di legare la cronaca mondiale alle storie del territorio.

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