E' tra i borghi più mesteriosi, si trova a due passi dalla Capitale: quello che custodisce la cattedrale ha dell'incredibile

E’ tra i borghi più mesteriosi, si trova a due passi dalla Capitale: quello che custodisce la cattedrale ha dell’incredibile

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Acquapendente e Torre Alfina, località di indescrivibile bellezza - gaeta.it

Meraviglioso borgo a poca distanza da Roma, affascina per il suo mistero e le ricchezze che custodisce all’interno della cattedrale. 

Incastonato nel cuore della Tuscia viterbese, questo borgo rappresenta una delle prime tappe del Lazio lungo la storica Via Francigena del Nord. Questa zona, ricca di storia e bellezze naturali, è un vero e proprio gioiello da scoprire, capace di trasportare i visitatori in un viaggio nel tempo e nello spazio. Acquapendente, con la sua frazione Torre Alfina, è considerato uno dei Borghi più belli d’Italia ed è il borgo più settentrionale del Lazio, la cui origine è antichissima, risalente probabilmente all’epoca etrusca. Il nome ‘Acquapendente’ deriva dalle numerose cascatelle che si gettano nel fiume Paglia, creando un paesaggio incantevole e ricco di sfumature.

Acquapendente e Torre Alfina, con la loro storia, cultura e bellezze naturali, offrono un’esperienza unica, capace di affascinare ogni visitatore. Che si tratti di passeggiate nel bosco, di esplorazioni culturali o di eventi folkloristici, questa parte del Lazio è un tesoro da scoprire e apprezzare, un invito a immergersi in un mondo dove la storia e la natura si intrecciano in armonia.

Cosa vedere ad Acquapendente e Torre Alfina

Acquapendente è celebre anche per la Cripta di San Sepolcro, un luogo di culto che conserva un’importante reliquia: una pietra macchiata di sangue, che secondo la tradizione fu portata dai crociati al ritorno dalla Terra Santa. Questa pietra proviene dal Santo Sepolcro e la sua presenza conferisce un’aura di sacralità al luogo. La cripta, in stile romanico e databile tra il X e l’XI secolo, è una delle più antiche d’Italia. La caratteristica più affascinante di questo spazio è il gioco di arcate tra le 24 colonne che la sorreggono, creando un effetto visivo suggestivo e incantevole.

La cattedrale del Santo Sepolcro, in cui si trova la cripta, è un altro esempio dell’architettura medievale che caratterizza Acquapendente. Le sue mura, decorate con affreschi dai colori tipici della Tuscia, raccontano storie di fede e tradizione che si intrecciano con la vita quotidiana della comunità locale.

Le bellezze di Acquapendente e Torre Alfina
Cosa vedere ad Acquapendente e Torre Alfina – gaeta.it

Torre Alfina è famosa per il suo castello, una maestosa struttura che si erge con le sue ampie merlature, simbolo di un passato nobile e affascinante. Costruito dalla famiglia Monaldeschi nel XIV secolo, il castello è avvolto da storie di mistero e leggende che ne accentuano il fascino. Si narra che nei suoi sotterranei si siano svolte oscure vicende e gesta di una vita passata che continuano a intrigare i visitatori. La vista dal castello offre un panorama mozzafiato che si estende sulle colline circostanti, regalando al turista un momento di contemplazione e meraviglia.

Il castello non è solo un luogo di interesse storico, ma anche un punto di partenza per esplorare il territorio circostante. Dalla sua posizione privilegiata, si possono intraprendere numerosi sentieri che si snodano tra boschi e colline, permettendo ai visitatori di immergersi nella natura incontaminata.

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