A pochi chilometri da Roma, troviamo questo borgo, bellissimo e intriso di spiritualità. Scopriamolo insieme
Un piccolo comune situato nel cuore del Lazio, dove storia, spiritualità e bellezze naturali si intrecciano in un’esperienza unica. Questo trekking offre un’opportunità eccezionale per esplorare non solo i paesaggi mozzafiato, ma anche i luoghi che hanno segnato la vita di San Benedetto, una figura centrale nella storia del monachesimo occidentale. Scopriamo insieme e il borgo e tutte le sue caratteristiche.
Questi luoghi non sono solo testimoni della storia religiosa, ma anche autentici capolavori architettonici che raccontano secoli di devozione e arte.
Un paradiso incastonato tra le montagne
Il percorso inizia dalla cittadina di Subiaco, circondata da colline verdeggianti e da un’aria fresca e pura. Qui, immersi in un contesto naturale di grande bellezza, scopriamo i Monasteri di Santa Scolastica e San Benedetto. Il Monastero di Santa Scolastica, fondato nel VI secolo, è uno dei più antichi monasteri benedettini in Italia. La leggenda narra che San Benedetto, dopo aver lasciato Roma per cercare una vita di contemplazione, si stabilì in questa regione e fondò la sua prima comunità monastica. All’interno del monastero, i visitatori possono ammirare affreschi che risalgono al Medioevo e scoprire l’importanza di questo luogo nel contesto della spiritualità benedettina. La sua architettura è un perfetto esempio di come la religiosità si possa esprimere attraverso l’arte, con dettagli che raccontano storie di santi e martiri.
Proseguendo lungo il sentiero, si giunge al Monastero di San Benedetto, situato su una roccia che domina la valle dell’Aniene. Questo monastero, costruito nel luogo in cui si narra che San Benedetto abbia trascorso parte della sua vita, è un luogo di silenzio e riflessione. La vista dalla terrazza offre panorami spettacolari, dando l’impressione di essere sospesi nel tempo e nello spazio. Qui, i visitatori possono partecipare a momenti di meditazione o semplicemente godere della tranquillità che pervade l’area.
Il trekking prosegue attraverso sentieri panoramici, immersi nella natura lussureggiante dei Monti Simbruini. Questa catena montuosa, che fa parte del Parco Regionale dei Simbruini, è caratterizzata da foreste di faggi e querce, cascate e ruscelli che rendono il paesaggio davvero incantevole. I sentieri sono ben segnalati e adatti anche a chi non ha un’esperienza di trekking avanzata, rendendo questa escursione accessibile a tutti. Durante il percorso, ci si può fermare per osservare la fauna locale. È possibile avvistare cervi, volpi e una grande varietà di uccelli.
Arrivando al laghetto di San Benedetto, ci troviamo di fronte a uno spettacolo naturale di straordinaria bellezza. Questo luogo è il punto in cui il fiume Aniene si tuffa in una cascata, creando una piscina naturale circondata da rocce e vegetazione. Le acque cristalline del laghetto, che riflettono il cielo azzurro, invitano a una sosta rinfrescante. La leggenda narra che San Benedetto si sia immerso in queste acque durante i suoi momenti di contemplazione, e oggi il laghetto è considerato un luogo di pace e meditazione.
Non molto lontano dal laghetto, si trova la chiesa di San Biagio, un’altra tappa fondamentale del nostro trekking. Questa chiesa, meno conosciuta ma non meno affascinante, è un esempio di architettura romanica e custodisce al suo interno affreschi che raccontano storie di fede e devozione. La sua posizione, affacciata sulla valle, offre una vista mozzafiato ed è un luogo perfetto per una pausa contemplativa.