E' un vero paradiso nel cuore della Capitale: un posto magico che racconta l'amore tra una ninfa ed un re

E’ un vero paradiso nel cuore della Capitale: un posto magico che racconta l’amore tra una ninfa ed un re

Sito archeologico Roma Sito archeologico Roma
Un sito archeologico nascosto a Roma - (gaeta.it)

Il sito archeologico dove sgorgano le lacrime di ninfa. Si trova a Roma e, incredibilmente, non lo conosce quasi nessuno

Nel cuore pulsante di Roma, immerso nella natura e avvolto da un’atmosfera di mistero e leggenda, si trova questo gioiello archeologico poco conosciuto ma di straordinaria bellezza. Si tratta di una testimonianza della maestria architettonica romana. Costruito nel II secolo d.C., apparteneva a una grande villa di Erode Attico, una figura storica di rilievo che, dopo essere stato assolto dall’omicidio della moglie Annia Regilla, si dedicò alla costruzione di magnifiche opere pubbliche. La struttura è caratterizzata da una sala rettangolare con volta a botte e un’abside, dove si trovava una nicchia dedicata alla statua di Egeria.

L’architettura del ninfeo presenta un uso sapiente dell’“opus mixtum”, una tecnica edilizia che mescola mattoni e opus reticulatum, dando vita a una trama visivamente affascinante. Il pavimento, rivestito di serpentino, riflette la ricchezza e il gusto estetico dell’epoca, mentre le pareti, decorate con marmi policromi, creano un contrasto straordinario con la vegetazione circostante. L’acqua, elemento essenziale in questo luogo, era gestita attraverso una serie di tubature di terracotta che creavano giochi d’acqua, rendendo l’ambiente ancora più magico e rinfrescante, soprattutto durante le calde estati romane.

Un gioiello archeologico nel cuore di Roma

Parliamo del Ninfeo di Egeria. Questo sito si colloca all’interno del Parco della Caffarella, una vasta area verde che fa parte del Parco dell’Appia Antica, tra la storica via Appia e la via Latina. Qui, tra il cinguettio degli uccelli e il fruscio delle foglie, si possono rivivere le storie di un tempo che fu, quando Roma era un impero e la mitologia si mescolava alla vita quotidiana.

Ninfeo di Egeria, Roma
Il Ninfeo di Egeria a Roma – (gaeta.it)

Egeria, la ninfa protagonista di questa storia, era conosciuta per la sua bellezza e saggezza. Secondo la mitologia romana, divenne la consorte del re Numa Pompilio, il secondo re di Roma, noto per aver introdotto numerose riforme religiose e sociali. Egeria non era solo una compagna, ma anche una consigliera fidata che guidava Numa attraverso le sue decisioni. La loro storia d’amore, però, non era destinata a durare per sempre: alla morte del re, Egeria fu sopraffatta dal dolore. In un gesto di pietà, la dea Diana decise di trasformare la ninfa in una sorgente, le cui acque avrebbero rappresentato le sue lacrime. Questo evento mitologico ha dato vita al Ninfeo, un luogo che continua a essere alimentato dalle acque della sorgente, creando un’atmosfera incantevole che attira visitatori da tutto il mondo.

Il Ninfeo di Egeria non era solo un luogo di culto e contemplazione, ma anche un rifugio per i romani aristocratici, un luogo di “otium”, dove ci si ritirava per godere della bellezza della natura, passeggiare, conversare e banchettare in un ambiente sereno. Oggi, i visitatori possono ancora avvertire quella stessa sensazione di tranquillità e bellezza che tanto affascinava gli antichi romani. Il ninfeo è circondato da una lussureggiante vegetazione che ricrea l’atmosfera di una grotta, un rifugio fresco e accogliente dove gli uomini e le donne del passato si rifugiavano per sfuggire al caos della vita cittadina.

Il Ninfeo di Egeria è facilmente accessibile, grazie ai diversi ingressi che si affacciano sul Parco della Caffarella. I principali punti di accesso si trovano su Via della Caffarella, Via Latina e Largo Tacchi Venturi. Per chi decide di utilizzare i mezzi pubblici, è possibile arrivare in metro fino alla fermata Colli Albani sulla Linea A, e successivamente prendere l’autobus della Linea circolare 118. Una volta entrati nel parco, seguendo i sentieri ben segnalati, si può raggiungere il ninfeo, immergendosi in un paesaggio che sembra uscito da una fiaba.

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