Nel cuore della Piana del Sele, Eboli ha recentemente ospitato l’edizione 2024 del “Sono Terra Festival“, un evento che unisce cultura, arte e agricoltura. La manifestazione si è svolta nei suggestivi spazi dell’antica Badia normanna di San Pietro Alli Marmi, l’11 e il 12 ottobre 2024. Grazie all’impegno della OP Solco Maggiore, il festival ha puntato l’attenzione sui prodotti del territorio e sull’importanza di una corretta valorizzazione delle risorse agricole.
Un palcoscenico per l’agricoltura e la cultura
Il “Sono Terra Festival” si distingue come una piattaforma di promozione per i prodotti locali, sottolineando il legame tra agricoltura e comunità. La manifestazione ha previsto una varietà di eventi, tra cui incontri, premiazioni, tavole rotonde e percorsi enogastronomici, con un focus particolare sulla celebrazione dell’agricoltura attraverso forme artistiche e culinarie diverse.
Quest’anno, il festival ha visto come protagonista il Cavolfiore della Piana del Sele IGP, un prodotto d’eccellenza che, grazie al lavoro instancabile di Antonio Vocca e del suo team, ha ottenuto il riconoscimento ufficiale dall’Unione Europea. L’importanza di questo traguardo è stata enfatizzata attraverso un menù esclusivo curato dallo chef cilentano Geppino Croce, che ha utilizzato i prodotti freschi forniti dalla OP Solco Maggiore, promuovendo così la freschezza e la qualità delle materie prime locali.
Discussioni e premiazioni
I temi affrontati durante il festival si sono articolati attorno ai concetti di fare, abitare, ricercare e coltivare, ognuno dei quali ha dato vita a momenti di discussione e approfondimento. Durante la manifestazione, sono stati conferiti importanti premi a figure di spicco nel campo dell’agricoltura e dell’imprenditoria sociale, come Selene Biffi e Alfonso Iaccarino, un riconoscimento che testimonia l’impegno verso la sostenibilità e il progresso nel settore agricolo.
Particolarmente significativo è stato il panel del secondo giorno, dedicato al progetto Bio.Arch. – Biodiversità e Archeologia, che ha visto la partecipazione di esperti e studiosi provenienti da diverse istituzioni. A coordinare il dibattito, Maria Carlotta Vocca e il professor Maurizio Cattani, che hanno presentato i risultati degli scavi archeologici, collegando il passato agricolo della zona alle dinamiche contemporanee.
Il valore culturale dell’agricoltura
Filomena Vocca, responsabile marketing della OP Solco Maggiore e promotrice del festival, ha evidenziato come le attività di comunicazione siano orientate a valorizzare le origini e la storia dei prodotti del territorio, cercando di elevarli a beni culturali. L’obiettivo del festival è di stimolare una maggiore consapevolezza riguardo all’importanza dell’agricoltura nella costruzione dell’identità locale e dei suoi valori storici.
La sinergia tra ricerca, agricoltura e cultura è rappresentata dal progetto Bio.Arch, il quale ha unito professionisti di diverse discipline per esplorare la storia alimentare della Piana del Sele. Questo approccio multidisciplinare consente di mettere in luce le tradizioni gastronomiche e le innovazioni del territorio, instillando un senso di appartenenza e rispetto per il patrimonio naturale e culturale.
In questo contesto, il “Sono Terra Festival” non solo celebra la ricchezza dei prodotti agricoli locali, ma promuove anche un dialogo aperto tra passato e futuro, invitando tutti a riflettere sul valore dell’agricoltura nella società contemporanea.
Ultimo aggiornamento il 25 Ottobre 2024 da Armando Proietti