Si avvicina l’appuntamento con Ecomondo, la fiera leader in Europa dedicata all’economia circolare, che si terrà dal 5 all’8 novembre 2024 presso la Fiera di Rimini. L’evento, quest’anno, si preannuncia ancora più grande, con oltre 1.600 espositori e partecipazioni internazionali da oltre 100 paesi. In aumento rispetto all’edizione precedente, l’evento occuperà due padiglioni in più, sottolineando l’importanza crescente del settore. Con l’obiettivo di rispondere alle sfide ambientali attuali, Ecomondo si propone come un hub per la condivisione di soluzioni innovative.
Un’ampia partecipazione di espositori e innovazioni
L’evento di quest’anno vedrà la presenza di oltre 1.600 espositori che presenteranno soluzioni all’avanguardia in vari ambiti. Tra i temi principali si annoverano la mitigazione climatica, la valorizzazione dei rifiuti e la rigenerazione degli ecosistemi. Ecomondo si concentrerà anche sull’uso dei rifiuti come materie prime seconde e sulle bioenergie. Altri aspetti significativi includono la gestione sostenibile delle risorse idriche e l’implementazione di sistemi di monitoraggio ambientale avanzati, sostenuti da tecnologie come intelligenza artificiale, Big Data e osservazione satellitare.
L’incontro tra teoria e pratica sarà reso palese dall’interazione di esperti del settore e aziende innovative, che presenteranno risultati tangibili nelle loro aree di specializzazione. I visitatori avranno l’opportunità di scoprire come le nuove tecnologie possano trasformare la gestione dei rifiuti e la valorizzazione delle risorse, contribuendo così a migliorare la salute ambientale e a contrastare i cambiamenti climatici.
L’Innovation District e il Premio Lorenzo Cagnoni
Una delle novità più attese dell’edizione 2024 di Ecomondo è l’Innovation District, che accoglierà oltre 150 start-up, registrando un incremento del 21% rispetto all’anno scorso. Di queste, 20 provengono dall’estero, a dimostrazione del crescente interesse internazionale verso soluzioni di economia circolare.
Un riconoscimento speciale sarà conferito alle tre start-up più innovative, che riceveranno il Premio Lorenzo Cagnoni per l’Innovazione Green. Questa iniziativa non solo valorizza le eccellenze emergenti nel campo della sostenibilità, ma enfatizza l’importanza dell’innovazione come motore di sviluppo nel settore. Le start-up avranno l’opportunità di presentare le loro idee e progetti a un pubblico di esperti, investitori e appassionati del tema, contribuendo così a un dibattito costruttivo sulle future direttive dell’economia circolare.
La valorizzazione dei settori emergenti e il Circular Healthy City
Ecomondo 2024 si propone di essere un palcoscenico non solo per le aziende consolidate ma anche per settori emergenti come il tessile sostenibile e l’Urban Mining. Una sezione dedicata, denominata Circular Healthy City, esplorerà la complessa interazione tra ambiente urbano, gestione energetica e benessere sociale. Questo approccio integrato mira a creare soluzioni che non solo siano sostenibili dal punto di vista ambientale, ma che contribuiscano anche a migliorare la qualità della vita nelle città.
Le conferenze e i workshop organizzati nel corso della fiera offriranno spunti preziosi per approfondire questi aspetti e stimolare il networking tra i vari attori coinvolti. Attraverso discussioni e condivisione di best practices, Ecomondo si propone di essere un punto di riferimento per professionisti e aziende impegnate nella transizione verso un modello economico più sostenibile.
Un impegno globale per la sostenibilità in Africa
In un’ottica di collaborazione internazionale, Ecomondo rappresenta anche un’opportunità per promuovere progetti come l’Africa Green Growth, frutto di un accordo con il Piano Mattei del governo italiano. Questa iniziativa mira non solo a promuovere la sostenibilità, ma anche a stimolare lo sviluppo socioeconomico in otto paesi chiave dell’Africa, tra cui Marocco, Tunisia ed Etiopia, coinvolgendo già 108 delegati.
Questo progetto sottolinea l’importanza di un approccio globale alle problematiche ambientali e alla crescita sostenibile, dove il know-how italiano può giocare un ruolo cruciale. Con Ecomondo, l’attenzione si sposta oltre i confini nazionali, mirando a costruire una rete di collaborazioni che possano effettivamente contribuire a un futuro migliore per il continente africano e non solo.
Ultimo aggiornamento il 16 Ottobre 2024 da Francesco Giuliani