A Ancona, circa 40 studenti delle classi quarte e quinte della Scuola Primaria Mercantini hanno avuto l’opportunità di partecipare a un percorso formativo sull’educazione alimentare, promosso da Coldiretti e Campagna Amica. Il corso ha come obiettivo principale quello di sensibilizzare i giovani sul tema della nutrizione, soprattutto in un contesto in cui la salute dei più piccoli è gravemente a rischio. Questo progetto affronta la crescente incidenza di sovrappeso e obesità tra i bambini marchigiani, che secondo l’Istituto Superiore di Sanità è in aumento: il 27,2% dei bambini risulta essere in stato di sovrappeso o obesi.
L’importanza di una corretta alimentazione
La sessione formativa ha visto la partecipazione di esperti nel campo della nutrizione e dell’agricoltura biologica. Tra loro, la biologa nutrizionista Elisabetta Strafella e Paolo Guglielmi, un agricoltore biologico di Monte San Vito. Nel corso delle lezioni, si è discusso di alimentazione sana e del significato di alimenti stagionali e a chilometro zero. L’importanza di un’alimentazione equilibrata è stata evidenziata, prendendo in considerazione anche il dato allarmante secondo il quale oltre il 45% dei bambini tra i 7 e i 10 anni non fa una colazione adeguata, e più del 10% la salta completamente.
Questa situazione getta luce su uno dei principali obiettivi del progetto: promuovere la consapevolezza su quanto sia cruciale una dieta ricca di cibi freschi e genuini. Infatti, numerosi studi suggeriscono un legame diretto tra la qualità dell’alimentazione e la salute a lungo termine. L’8,7% dei bambini consuma frutta meno di una volta a settimana, mentre si stima che quasi un bambino su due non introduca legumi nella propria alimentazione. Situazioni come queste sono allarmanti e meritano attenzione, non solo da parte delle famiglie, ma della società in generale.
La proposta di Coldiretti e Campagna Amica
La campagna proposta da Coldiretti Marche si integra perfettamente con l’obiettivo di fornire ai giovani conoscenze pratiche per una scelta consapevole e sostenibile. “Educare i bambini sull’importanza di una dieta nutriente e stagionale è cruciale. Gli alimenti locali, come frutta, verdura, cereali, legumi, miele, uova, carne e pesce, possono supportare la loro salute,” affermano i rappresentanti di Coldiretti. Un aspetto da non sottovalutare è che, secondo le stime, circa il 5% dei bambini consuma junk food quotidianamente. Questo scorretto rapporto con il cibo può portare conseguenze gravi e durature sulla salute.
Per finanziare questo progetto educativo, Coldiretti ha anche previsto una serie di eventi nei mercati di Campagna Amica, programmati per i mesi di marzo e aprile. Queste iniziative permetteranno ai giovani di incontrare direttamente gli agricoltori, così da instaurare un legame più stretto con l’origine dei cibi che consumano. Tali occasioni non solo avvicinano i ragazzi al mondo dell’agricoltura, ma promuovono anche una cultura rurale che valorizza i prodotti locali, invitando le famiglie a scegliere alimenti freschi e sostenibili.
I risultati attesi
Il progetto di educazione alimentare non si limita a impartire nozioni, ma ha l’ambizioso scopo di incoraggiare un cambiamento di mentalità. Il primo passo per invertire le attuali tendenze alimentari è proprio quello di coinvolgere i più giovani, insegnando loro a riconoscere il valore di un piano nutrizionale bilanciato. Attraverso laboratori pratici e incontri con esperti, gli studenti avranno modo di esplorare vari aspetti legati al cibo, dalla sua produzione al consumo consapevole. La speranza è che questi insegnamenti possano avere un effetto positivo non solo sui bambini, ma anche sulle loro famiglie, creando un circuito virtuoso che incoraggi scelte alimentari più sane.