Si è svolta recentemente l’Assemblea annuale dei soci del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, un evento significativo che ha visto confermato all’unanimità il presidente Enrico Corsini e il suo team di lavoro. Questa riunione rappresenta un momento cruciale per riflettere sui risultati ottenuti e delineare nuovi obiettivi nel settore del prestigioso condimento, simbolo della tradizione culinaria italiana.
Conferma della leadership: Enrico Corsini e il nuovo consiglio
Durante l’assemblea, i soci hanno votato per il mantenimento della squadra dirigente uscenti, segno del riconoscimento per il lavoro svolto negli ultimi anni. Il presidente Corsini guiderà il consorzio insieme ai suoi collaboratori: il vice presidente Leonardo Giacobazzi e i consiglieri Cesare Mazzetti, Massimo Malpighi, Mirco Casari, Ilaria Tirelli, Giovanna Ferrari Amorotti, Maurizio Fini e Michele Montanari. L’unanimità del voto dimostra la solidità delle scelte fatte e l’impegno collettivo nel promuovere e tutelare l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena.
Il Consorzio, attivo nella salvaguardia di questo prodotto di eccellenza della gastronautica emiliana, si prepara a intraprendere un nuovo triennio sotto la guida di una leadership comprovata. Corsini ha sottolineato l’importanza di continuare a lavorare per garantire la qualità e l’autenticità di un prodotto che non è solo un condimento, ma un simbolo della cultura gastronomica italiana.
Dati record per l’imbottigliamento nel 2023
Uno dei momenti salienti dell’assemblea è stato l’intervento del presidente Corsini, che ha presentato i dati dell’anno appena concluso. Il volume di imbottigliamento dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena IGP ha raggiunto un livello record di 165.653 bottiglie da 100ml nel rinomato formato ‘Giugiaro‘, adottato da tutti i produttori. Particolarmente rilevanti sono stati i volumi relativi all’affinato ‘12 anni‘ e all’extra vecchio ‘25 anni‘, con rispettivamente 91.346 e 74.307 bottiglie.
Questi numeri rappresentano una crescita sostenuta e incoraggiante per la filiera, con un aumento del 16,43% rispetto all’anno precedente. Nello specifico, l’extra vecchio ha fatto segnare un incredibile +27,2%, mentre l’affinato di dodici anni ha visto un incremento dell’8,93%. Anche il Consorzio ha registrato un importante +37,66% nel volume di imbottigliamento. Questi risultati sono un chiaro segnale di come l’Aceto Balsamico di Modena continui a guadagnare riconoscimento e apprezzamento sul mercato nazionale e internazionale.
Prestigioso e prezioso, l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena non solo rappresenta un’eccellenza della tradizione culinaria italiana, ma è anche un prodotto chiave per l’economia locale e nazionale. La riunione annuale ha quindi aperto la strada a nuove prospettive e sfide per i produttori, forti di una leadership confermata e di risultati tangibili che parlano di un futuro promettente nel mondo dell’enogastronomia.