Elezioni al Parlamento europeo: i Patrioti di Orbán colpiti dal cordone sanitario anti-estrema destra

Elezioni al Parlamento europeo: i Patrioti di Orbán colpiti dal cordone sanitario anti-estrema destra

Elezioni Al Parlamento Europeo Elezioni Al Parlamento Europeo
Elezioni al Parlamento europeo: i Patrioti di Orbán colpiti dal cordone sanitario anti-estrema destra - Gaeta.it

L’ultima riunione costitutiva del Parlamento europeo ha visto lo svolgersi di eventi significativi che hanno interessato i gruppi politici, in particolare quelli di estrema destra. I cosiddetti Patrioti per l’Europa, sostenuti da Viktor Orbán, hanno espresso il loro disappunto per il “karma negativo” che ritengono colpirà i partiti pro-Ue che hanno ostacolato la loro partecipazione agli incarichi chiave. Questo episodio evidenzia le tensioni crescenti tra le forze politiche e il persistente cordone sanitario che impedisce ai partiti di destra di ottenere ruoli cruciali nelle strutture parlamentari.

Il cordone sanitario contro l’estrema destra: un’azione consolidata

Il contesto delle elezioni parlamentari

Durante le riunioni di martedì, le commissioni del Parlamento europeo hanno eletto ufficialmente il presidente e quattro vicepresidenti, dando vita all’Ufficio di presidenza delle commissioni. Questo processo elettorale è fondamentale per la formulazione delle politiche legislative, poiché le commissioni svolgono un ruolo centrale nella preparazione degli emendamenti alle proposte legislative, prima della loro presentazione al voto in sessione plenaria. Il contesto di queste ultime elezioni è particolarmente rilevante poiché riflette una strategia ben definita da parte dei gruppi pro-Ue per escludere i partiti di estrema destra da posizioni di rilievo.

La resistenza dei partiti pro-Ue

La maggioranza dei gruppi politici a favore dell’Unione Europea ha scelto di respingere le candidature presentate dai Patrioti per l’Europa, in una mossa che ha purtroppo confermato la strategia del cordone sanitario messa in atto per evitare la legittimazione delle frange di estrema destra. Questa pratica, che negli anni precedenti ha visto l’esclusione di partiti come il Rassemblement National di Marine Le Pen e la Lega di Matteo Salvini, evidenzia un impegno a mantenere una distanza fra il Parlamento europeo e tali forze, che non vengono ritenute adatte a interpretare ruoli istituzionali significativi.

Le ambizioni inespresse dei Patrioti per l’Europa

Le cariche bramate e il rigetto

Sulla base della ripartizione proporzionale di potere, i Patrioti per l’Europa avevano avanzato richieste per ottenere la presidenza delle commissioni Trasporti e turismo e Cultura e istruzione , nonché le vicepresidenze di altre commissioni importanti. Nonostante la loro legittimità elettorale, come espressa dalla volontà di oltre 20 milioni di cittadini europei che li hanno votati, il gruppo di estrema destra continua a trovare porte chiuse, con i seggi chiave riassegnati ad altre forze politiche.

Reazioni e dichiarazioni dei candidati

In seguito al voto, Roman Haider, candidato alla presidenza della commissione Trasporti e turismo, ha commentato l’accaduto definendolo un atto di negazione dei diritti democratici, sottolineando come ciò possa portare a un “karma negativo“. Anche i rappresentanti della commissione Cultura hanno vissuto un’esperienza simile, con Catherine Griset che ha proposto l’intellettuale Malika Sorel. Tuttavia, anche in questo caso, la maggioranza ha scelto di sostenere una candidata di un altro partito, sottolineando come le alleanze tra i vari gruppi politici siano più forti del principio di rappresentanza.

La reazione della destra moderata all’interno del parlamento

Un cambio di vento per i conservatori e riformisti

Mentre i Patrioti per l’Europa subiscono una costante opposizione, sembra che la situazione per gli altri gruppi di destra, come i Conservatori e riformisti europei , stia cambiando. In un voto combattuto, Bogdan Rzońca, membro del partito di destra polacco Diritto e giustizia , ha ottenuto la presidenza di una commissione parlamentare, dimostrando come ci sia un’apertura rinnovata verso formazioni politiche che, pur essendo di destra, non si trovano nella stessa condizione di ostracismo inflitta ai Patrioti. Questo esempio di cooperazione potrebbe rappresentare una nuova dinamica all’interno delle forze di destra nel Parlamento europeo e merita attenzione per le implicazioni future.

Tensioni di rappresentanza e le sfide che attendono il parlamento

Il passaggio di Rzońca alla presidenza di una commissione non fa altro che intensificare le tensioni riguardo alla rappresentanza e al rispetto delle opinioni diverse nel Parlamento. Fabrice Leggeri, figura di spicco dei Patrioti per l’Europa, ha denunciato la mancanza di spirito democratico all’interno dell’assemblea, esprimendo l’urgenza di garantire a tutti i gruppi una piattaforma per essere ascoltati. La questione della democrazia e della rappresentanza continua a sollevare interrogativi sull’effettiva apertura del Parlamento europeo nei confronti delle diverse visioni politiche, specialmente in un clima di crescente frammentazione politica.

  • Laura Rossi

    Laura è la mente dietro una popolare rubrica su Gaeta.it, un rinomato sito dedicato alle notizie e agli eventi della città di Gaeta e dell'intero Lazio. La sua rubrica, apprezzata per l'approccio approfondito e analitico, si concentra su temi di attualità, cronaca locale e sviluppi culturali, offrendo agli abitanti e ai visitatori informazioni dettagliate e aggiornate. Grazie alla sua esperienza e passione per il giornalismo, Laura ha saputo creare un legame solido con la sua audience, fornendo contenuti che non solo informano ma stimolano anche il dibattito e la riflessione sulla vita nella regione.

    Visualizza tutti gli articoli
Change privacy settings
×