Le elezioni amministrative a Pordenone si avvicinano e l’aspettativa cresce. Con il 13 aprile come data probabile per le votazioni, la città è in fermento per scoprire chi succederà a Alessandro Ciriani, recentemente eletto europarlamentare. I partiti stanno definendo strategie e alleanze, con diverse personalità che emergono per contendere il titolo di sindaco.
Le sfide per il centrodestra
Il centrodestra ha vissuto un momento di incertezze riguardo al candidato. In principio, il vice sindaco Alberto Parigi sembrava essere il successore naturale di Ciriani. Tuttavia, Parigi ha sorpreso tutti decidendo di non proseguire nel cammino verso la candidatura, liberando la strada per Alessandro Basso, attuale consigliere regionale di Fratelli d’Italia. Quest’ultimo è approdato in Aula triestina ormai da quasi sette anni e la sua nomina è stata ufficializzata da poco. Basso, forte della sua esperienza, punta a conquistare il gradimento degli elettori e a raccogliere il testimone di un sindaco, Ciriani, che ha svolto un ruolo significativo negli ultimi anni.
La rinuncia di Parigi ha scatenato un dibattito interno nel centrodestra, facendosi portavoce di una volontà di rinnovamento che mira a consolidare la posizione del partito alle elezioni. Con l’ex sindaco ora a Bruxelles, la coalizione si concentra sulla necessità di presentare un candidato forte e unito, per non compromettere il consenso ottenuto. La nomina di Basso potrebbe rappresentare una scelta strategica in tal senso, garantendo continuità e competenza amministrativa.
L’opposizione e l’alleanza di centro sinistra
Nicola Conficoni, storico esponente del Partito Democratico, si candida per il centro sinistra, forte della sua esperienza come assessore a Pordenone dal 2009 al 2016. L’obiettivo di Conficoni è chiaro: conquistare il comune e portare avanti un programma che rispecchi le esigenze dei cittadini. La coalizione sta cercando di unirsi sotto la sua guida e, sebbene abbia già ricevuto il sostegno dei Democratici e del movimento Bene Comune, si stanno esplorando ulteriori alleanze per consolidare una maggioranza.
Conficoni si presenta come il rappresentante di un’idea di cambiamento, pur avendo alle spalle una carriera politica di lungo corso. Le sue proposte mirano a raccogliere il consenso tra i cittadini, avendo a cuore le questioni locali e il miglioramento della qualità della vita nella città . La sua campagna elettorale si giocherà su temi rilevanti e urgenti per la comunità , con il tentativo di risollevare un centro sinistra che si sta riequilibrando dopo un periodo di difficoltà .
La situazione dei candidati alternativi
Oltre ai principali contendenti, il panorama elettorale include candidati provenienti da liste civiche. Marco Salvador, sostenuto da diverse realtà territoriali, spera di raccogliere consensi tra gli elettori indecisi, pur non avendo ancora definito una propria strategia chiara. D’altro canto, Anna Ciriani, ex insegnante e figura nota nel contesto locale, si propone di tornare in consiglio e potrebbe attirare voti grazie alla sua notorietà .
Il MoVimento 5 Stelle ha fatto sapere di non presentarsi con simboli e liste proprie, circostanza che offre ai candidati degli altri schieramenti maggior spazio per competere. La decisione del MoVimento di ritirarsi dalla competizione ufficiale potrebbe influenzare il comportamento degli elettori, che in passato hanno sostenuto questa forza politica in modo significativo.
La successione di Ciriani a Pordenone si presenta come un interessante banco di prova per le varie fazioni politiche, con una città che attende di scoprire quali saranno le scelte definitive per il futuro della sua amministrazione. In questo contesto, i candidati si preparano a una campagna elettorale che si preannuncia accesa e ricca di colpi di scena.
Ultimo aggiornamento il 16 Gennaio 2025 da Sofia Greco