Elezioni comunali 2025 in Trentino Alto Adige, sfide a Bolzano e Trento al voto domenica

Elezioni comunali 2025 in Trentino Alto Adige, sfide a Bolzano e Trento al voto domenica

Domenica 11 maggio 2025 il Trentino Alto Adige rinnova i consigli comunali, con sfide decisive a Bolzano e Trento tra centrosinistra, centrodestra e Südtiroler Volkspartei in un clima politico incerto.
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Domenica 11 maggio 2025 il Trentino Alto Adige rinnova i consigli comunali, con sfide chiave a Bolzano e Trento tra centrosinistra, centrodestra e la Südtiroler Volkspartei, in un clima politico incerto e influenzato dagli accordi sulla riforma dell'Autonomia. - Gaeta.it

Domenica 11 maggio 2025 gli elettori del Trentino Alto Adige si recheranno alle urne per rinnovare i consigli comunali di numerosi centri abitati. Le due gare più seguite riguardano sicuramente i capoluoghi Bolzano e Trento, entrambi amministrati dal centrosinistra fino a oggi. Il centrodestra punta a cambiare pagina soprattutto a Bolzano, dove una nuova maggioranza potrebbe nascere dopo anni. Il quadro politico porta con sé incertezze e appuntamenti cruciali per definire il futuro di due città importanti per la regione.

La sfida politica a bolzano, tra centrosinistra senza il sindaco uscente e le mosse del centrodestra

A Bolzano la sfida elettorale ha inizio con un dato importante: il sindaco uscente Renzo Caramaschi non potrà ricandidarsi per il limite di due mandati consecutivi. Il centrosinistra punta quindi sull’assessore comunale Juri Andriollo, figura attiva nell’amministrazione, per trattenere la guida del capoluogo altoatesino. Il centrodestra risponde con Claudio Corrarati, conosciuto in città per la sua lunga esperienza alla guida del Cna, l’associazione degli artigiani locali.

Sfida a tre: svp, centrodestra e centrosinistra

Lo scenario del primo turno sembra segnare una corsa a tre, perché in campo c’è anche la Südtiroler Volkspartei , storico partito altoatesino, che propone come candidato Stephan Konder, attuale vicesindaco di Bolzano. Nelle urne si prevede quindi un confronto serrato tra i rappresentanti di questi tre blocchi, con la chance che la partita si decida al ballottaggio previsto per il 18 maggio.

L’appoggio della Svp al ballottaggio sarà cruciale per orientarne l’esito. Il partito tradizionalmente governa in Provincia insieme al centrodestra e ha appena siglato un accordo con il governo Meloni sulla riforma dell’Autonomia. Si tratta di un elemento che potrebbe influenzare i rapporti locali e il voto, soprattutto nella città di Bolzano. Il centrodestra, grazie a questo assetto, spera di strappare il municipio dopo anni di amministrazione progressista.

Il confronto a trento con il sindaco uscente e un centrodestra spaccato

A Trento la situazione si presenta diversa. La città vede la riconferma del sindaco uscente Franco Ianeselli come il principale obiettivo del centrosinistra. Ianeselli ha guidato la città negli ultimi anni e ora punta a ottenere un nuovo mandato. L’elemento che potrebbe avvantaggiarlo è la divisione del centrodestra, tradizionalmente unito, ma stavolta frammentato in due candidati: Ilaria Goio, che gode del sostegno di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega, e Andrea Demarchi, scelto dal Patt.

Il ruolo del patt e la spaccatura del centrodestra

Il Patt è un partner chiave nella giunta provinciale a fianco del presidente Maurizio Fugatti, leader della Lega e riferimento principale del centrodestra. Questa spaccatura interna al centrodestra potrebbe indebolire le chance di vittoria, lasciando strada libera a Ianeselli per continuare a guidare Trento.

La competizione a Trento si annuncia quindi più articolata, con alleanze fra partiti che si intrecciano e posizioni che cambiano spesso. Il voto di domenica sarà decisivo per capire se l’attuale amministrazione continuerà il suo percorso o se la città imboccherà una direzione diversa, soprattutto in relazione agli equilibri regionali.

Il ruolo dei big della politica nazionale nel rush finale elettorale

Negli ultimi giorni prima del voto, la Campagna elettorale in Trentino Alto Adige vedrà la partecipazione di importanti figure politiche nazionali. Sono attesi in regione il leader della Lega, Matteo Salvini, e il governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, esponente del centrosinistra.

Da Forza Italia arriveranno Maurizio Gasparri e Roberto Calderoli, mentre Giovani Donzelli rappresenterà Fratelli d’Italia. I loro comizi e appelli saranno diretti a sostenere i candidati dei rispettivi schieramenti, nella fase più calda della campagna.

L’attenzione di questi esponenti politici mostra quanto le elezioni locali in Trentino Alto Adige abbiano rilevanza anche per le strategie ai livelli superiore, in un momento in cui rapporti tra partiti e territori si riscrivono dopo gli accordi sulla riforma dell’Autonomia. Le prossime ore saranno decisive per definire i consensi e chiarire l’orientamento degli elettori.

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