L’Università di Udine si prepara per un’importante tornata elettorale, quella per la scelta del nuovo rettore. Dopo il mandato di Roberto Pinton, che terminerà il 30 settembre, l’elezione si svolgerà in modalità elettronica e segnerà l’inizio del nuovo corso dell’ateneo che durerà fino al 2031. Le votazioni si terranno in diverse date, con un sistema che prevede anche un eventuale ballottaggio. In questo articolo, analizziamo il processo di voto, le modalità di candidatura e i requisiti necessari per aspirare al prestigioso incarico.
modalità di voto e date delle elezioni
Le elezioni per il rettore si articoleranno su diverse date, a partire dal 19 marzo, con eventuali turni il 2 e 9 aprile, e un ballottaggio previsto per il 16 aprile, nel caso in cui non si raggiunga la necessaria maggioranza. È importante notare che, nella prima convocazione, per essere eletti è richiesta la maggioranza assoluta dei voti esprimibili. Nelle successive tornate, il quorum si abbassa al 40%, permettendo così di eleggere il candidato con il maggior numero di voti. In assenza di un’elezione nelle tre tornate, si procederà al ballottaggio tra i due candidati più votati durante la terza votazione.
Tutti gli elettori, una volta ottenuta una password, potranno esprimere il proprio voto sulla piattaforma informatica messa a disposizione dall’ateneo. Il risultato delle votazioni sarà reso noto immediatamente e affisso all’albo dell’università e sul sito ufficiale. Lo scrutinio avverrà alle 18.30 del giorno delle elezioni nell’aula “Corner Piscopia” di Palazzo Antonini.
chi può candidarsi e come presentare le candidature
La figura del rettore può essere scelta tra i docenti ordinari in servizio in qualsiasi università italiana, siano esse statali, non statali o telematiche. Tuttavia, i candidati devono possedere un numero di anni di servizio pari alla durata del mandato, che non dovrà essere inferiore al periodo di quiescenza previsto. Un aspetto rilevante da considerare è che i docenti non sono rieleggibili, il che garantisce una continuità nei nuovi approcci e nelle politiche dell’ateneo.
Le candidature dovranno essere presentate tra il 17 gennaio e il 12 marzo, mentre per chi intende partecipare alla prima votazione ci sarà tempo fino al 26 marzo per proporre la propria candidatura. Durante l’assemblea programmata per il 10 marzo, i candidati avranno l’opportunità di presentare i loro programmi e interagire con gli elettori. Sarà questo un momento cruciale per la definizione della campagna elettorale, e i programmi saranno pubblicati online sul sito dell’ateneo, rendendoli accessibili a tutti.
il corpo elettorale
Il corpo elettorale per la scelta del rettore è piuttosto vasto e comprende diverse categorie. Possono votare i professori ordinari e associati, i ricercatori a tempo indeterminato e determinato che lavorano all’università da almeno 3 anni, il personale dirigente e tecnico-amministrativo a tempo indeterminato e, infine, i membri del Consiglio degli studenti. Questa ampia inclusività nel processo di voto riflette l’importanza della comunità accademica nella decisione di chi guiderà l’ateneo nei prossimi anni.
Ogni elettore avrà a disposizione strumenti per votare comodamente da remoto, garantendo un accesso snello e diretto al processo elettorale. Ciò evidenzia un impegno nel rendere le elezioni più fruibili per una comunità accademica che può avere impegni e responsabilità diverse, assicurando al contempo una partecipazione democratica attiva.
rettori precedenti e il futuro dell’ateneo
Negli oltre cinquanta anni di storia dell’Università di Udine, sono stati nove i rettori che hanno guidato l’ateneo. Tra loro si riconoscono figure chiave come Antonio Servadei, Mario Bonsembiante e Roberto Pinton, ognuno dei quali ha apportato il proprio contributo. Il prossimo rettore avrà il compito di continuare sulla strada della crescita e del miglioramento, garantendo l’adeguatezza dell’istituzione alle sfide moderne.
La successione del rettore, da aspetti gestionali a decisioni strategiche su ricerca e didattica, avrà un impatto significativo su tutti gli ambiti dell’università. La scelta del nuovo vertice sarà decisiva per determinare le future dinamiche di sviluppo e per innovare l’offerta formativa, adeguandola alle necessità di un mondo sempre più in evoluzione. La partecipazione attiva della comunità accademica, sia durante le elezioni che nel dibattito programmatico, risulterà fondamentale.
Ultimo aggiornamento il 13 Gennaio 2025 da Sara Gatti