Le recenti elezioni regionali del 2024 hanno portato alla formazione del nuovo Consiglio regionale degli Abruzzesi nel Mondo per il periodo 2024-2029. La prima seduta si è tenuta in modalità telematica, con la partecipazione di figure di spicco dell’amministrazione abruzzese e delegati da diverse parti del mondo. L’incontro ha messo in evidenza l’importanza della comunità abruzzese in Italia e all’estero, sottolineando il legame tra le varie generazioni.
La prima seduta del CRAM
La prima assemblea del nuovo CRAM si è svolta sotto la direzione di Marco Marsilio, Presidente della Giunta regionale e dello stesso CRAM. Ha introdotto i lavori con un messaggio caloroso, sottolineando l’importanza del legame tra la regione e i suoi cittadini dispers si nel mondo. Il Consiglio ha visto la partecipazione di Consiglieri regionali come Antonietta La Porta, Luciano Marinucci e Alessio Monaco, insieme al neo-eletto Rappresentante dell’Osservatorio per l’Emigrazione, Antonio Mario Innaurato. I componenti del CRAM hanno avuto l’opportunità di discutere temi fondamentali per la valorizzazione della cultura abruzzese e la promozione delle tradizioni locali.
Un dato da evidenziare è la forte presenza di delegati provenienti da vari paesi, tra cui Canada, USA, Venezuela, Argentina, Brasile, Australia, e molte altre nazioni. Questo ampio spettro di partecipazione dimostra come le radici abruzzesi si diffondano attraverso il globo, mantenendo viva l’identità culturale della regione. Durante l’assemblea, Marco Marsilio ha enfatizzato come i legami tra le generazioni siano fondamentali per la trasmissione della cultura abruzzese alle future generazioni.
Un nuovo ingresso nell’albo del CRAM
Un altro importante argomento discusso durante l’assemblea è stato l’ammissione di una nuova associazione, Casa Abruzzo, all’Albo del CRAM. Questa associazione ha sede a Madrid e porta così la Spagna tra i paesi rappresentati, ampliando ulteriormente la rete che il CRAM è in grado di gestire. Questo segnale indica un rafforzamento della rappresentanza abruzzese all’estero, offrendo nuove opportunità di coinvolgimento e collaborazione tra le varie comunità abruzzesi.
La creazione di connessioni tra le diverse associazioni è vista come un passo cruciale per migliorare la sinergia culturale e la condivisione di esperienze tra gli abruzzesi dislocati nel mondo. L’ampliamento delle associazioni rappresentative consente una migliore comunicazione e una cooperazione più efficiente. Un’attività proattiva in tal senso sarà fondamentale per rafforzare l’identità abruzzese in un contesto internazionale sempre più complesso.
Revisione della normativa del CRAM
Uno dei temi centrali affrontati durante l’assemblea è stata la necessità di rivedere la Legge Regionale 47/2004, che regola il CRAM. Marco Marsilio ha evidenziato come vent’anni siano un periodo sufficientemente lungo per considerare l’adeguatezza della normativa attuale, alla luce dei mutamenti nel panorama dell’emigrazione abruzzese e delle sfide globali. La revisione della normativa è vista come un passo necessario per garantire che il CRAM possa operare in modo efficace e rappresentativo delle esigenze contemporanee delle comunità abruzzesi all’estero.
Questa revisione normativa non riguarda soltanto l’adeguamento burocratico, ma anche la strutturazione di un framework che possa rispondere in modo adeguato ai bisogni delle nuove generazioni di emigrati. La discussione ha messo in luce come sia fondamentale ascoltare le voci di chi rappresenta le comunità all’estero, affinché il CRAM possa rimanere un’entità viva e pertinente nel panorama culturale e sociale.
Prossimi passi per il CRAM
Infine, una delle decisioni significative emerse dall’assemblea è stata l’organizzazione della seduta annuale del Consiglio, prevista per il 2025 in Canada. Tale scelta, già stabilita nell’incontro del 2023 a L’Aquila, ribadisce l’importanza della nazione nordamericana per la comunità abruzzese all’estero. L’evento sarà l’occasione per riunire tutti i membri del CRAM, promuovendo un dialogo attivo e una condivisione di idee per incoraggiare il coinvolgimento delle comunità abruzzesi nel mondo.
Questa programmazione mette in evidenza l’impegno del CRAM nel promuovere relazioni solide e durature tra gli abruzzesi, sottolineando la necessità di un’azione congiunta per preservare e valorizzare l’identità culturale nel contesto globale attuale. Un percorso che potrà contribuire non solo a mantenere vive le tradizioni locali, ma anche ad affrontare le sfide che emergono dalla continua evoluzione delle comunità di emigrati.
Ultimo aggiornamento il 28 Novembre 2024 da Marco Mintillo