Elezioni sindacali a Wartsila Italia: FIM-CISL trionfa con oltre il 71% dei voti

Le elezioni sindacali a Wartsila Italia hanno visto la FIM-CISL trionfare con il 71,24% dei voti, eleggendo sei rappresentanti e confermando la sua leadership in un contesto di incertezze aziendali.
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Elezioni sindacali a Wartsila Italia: FIM-CISL trionfa con oltre il 71% dei voti - Gaeta.it

Le recenti elezioni sindacali a Wartsila Italia hanno posto in evidenza un forte sostegno verso la FIM-CISL, che ha ottenuto una vittoria schiacciante. Questa tornata elettorale si è svolta in due fasi, con votazioni sia online che in presenza, e ha visto una partecipazione importante da parte dei lavoratori. Con un totale di 369 voti, FIM-CISL ha raggiunto il 71,24% delle preferenze, stabilendo un chiaro consenso all’interno della fabbrica.

Risultati delle elezioni e rappresentanza sindacale

La FIM-CISL ha eletto sei rappresentanti sindacali, confermando la sua leadership all’interno dell’azienda. Tra i più votati emerge Fabio Kanidisek, che ha ricevuto 214 voti, risultando il candidato con il maggior numero di preferenze. Seguono Emanuela Fregonese con 39 voti, Alessio Mottima con 38, Fabio Novel con 33, Gabriele Giraldi con 19 e il nuovo ingresso Michele Guerrini con 14 voti.

La FIOM-CGIL si è posizionata al secondo posto con 83 voti, pari al 16,02%, riuscendo così a eleggere due rappresentanti sindacali. La UILM-UIL, con 48 voti , porta a casa un rappresentante. Un dato significativo è rappresentato dalla UGL, che è rimasta esclusa dai rappresentanti sindacali dopo aver ottenuto solo 18 voti, corrispondenti al 3,47%. Questo risultato evidenzia la preferenza dei lavoratori verso la FIM-CISL e la FIOM-CGIL, aumentando la loro influenza all’interno della fabbrica.

Reazioni e dichiarazioni dei leader sindacali

Al termine delle votazioni, Fabio Kanidisek ha espresso soddisfazione per il risultato ottenuto e ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto dalla FIM-CISL negli ultimi tre anni. Durante questo periodo, l’azienda ha affrontato situazioni difficili, inclusa la perdita di 261 posti di lavoro nella produzione. Kanidisek ha dichiarato che il riconoscimento del lavoro sindacale da parte dei dipendenti di Wartsila rappresenta un segnale chiaro di fiducia.

Nonostante il successo, è stato evidenziato il contesto di incertezze in cui si muove l’azienda. Kanidisek ha avvertito della necessità di affrontare le prossime sfide, specialmente in relazione alle possibili ristrutturazioni che potrebbero emergere. Alessandro Gavagnin, referente FIM-CISL di Trieste, ha anch’esso commentato il risultato positivo, ma ha avvertito della realtà di un periodo difficile in arrivo, menzionando le voci su potenziali esternalizzazioni che preoccupano i dipendenti.

Prospettive future e impegni sindacali

Le future sfide per la FIM-CISL e per i lavoratori di Wartsila si prospettano rilevanti, considerando le recenti notizie riguardanti possibili cambiamenti e ristrutturazioni all’interno dell’azienda. I leader sindacali hanno già annunciato di voler trattare con la direzione dell’azienda per chiedere chiarimenti su queste voci e per difendere gli interessi dei lavoratori. Kanidisek e Gavagnin hanno confermato il loro impegno a lavorare per garantire stabilità, sottolineando l’importanza di mantenere i livelli occupazionali e di promuovere un ambiente di lavoro sostenibile.

Il contesto economico attuale, abbinato alle dinamiche interne dell’azienda, rende il ruolo del sindacato fondamentale. I rappresentanti sindacali sono pronti a esaminare ogni possibile sviluppo e ad agire in difesa dei lavoratori. La FIM-CISL intende rimanere vigile e attiva, ascoltando le esigenze dei lavoratori e cercando di promuovere un dialogo costruttivo con la multinazionale, con l’obiettivo di evitare che le speculazioni diventino realtà.

Ultimo aggiornamento il 22 Novembre 2024 da Donatella Ercolano

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