Una giornata di escursione si trasforma in un’emergenza: due soccorritori sono stati fondamentali nel salvataggio di un padre e del suo bambino di sette anni, bloccati a un’alta quota sul Resegone. L’intervento tempestivo ha permesso di riportare in sicurezza i due escursionisti, grazie all’intervento dell’elicottero dei Vigili del Fuoco.
L’escursione sul Resegone: un’avventura che si è fatta difficile
Questa mattina, un padre e il suo giovane figlio hanno deciso di affrontare una escursione sul RESEGONE, una delle montagne più iconiche della PROVINCIA DI LECCO. La cima del monte è nota per i suoi panorami mozzafiato e le sue sfide escursionistiche. Gli escursionisti hanno iniziato il loro cammino, ma poco dopo aver raggiunto i 1.700 metri di quota lungo il CANALE CERMENATE, si sono trovati in una situazione di difficoltà. Le condizioni della montagna, con il terreno impervio e le insidie naturali tipiche di queste zone, hanno rapidamente complicato la loro avventura.
Con il sopraggiungere di un clima instabile, i due si sono resi conto di non essere in grado di proseguire e, peggio ancora, di avere difficoltà a tornare indietro in modo sicuro. Il padre, consapevole del pericolo in cui si trovavano, ha preso la decisione di lanciare l’allerta. Questa scelta non è stata facile, considerando non solo il proprio benessere ma anche quello del figlio.
Dopo aver tentato di capirne la situazione, il padre ha contattato i soccorsi, consapevole della gravità della condizione in cui si trovavano. Questo gesto ha rivelato una grande prontezza e responsabilità, elementi fondamentali quando si affrontano situazioni di emergenza in montagna.
L’intervento dei Vigili del Fuoco: un’operazione tempestiva e sicura
Dopo la chiamata d’emergenza, i VIGILI DEL FUOCO sono stati mobilitati per soccorrere i due escursionisti. L’elicottero DRAGO 65 è decollato poco dopo le 10, prontamente attivato per raggiungere il luogo critico. L’equipaggio è composto di esperti in operazioni di soccorso in montagna, abituati a manovrare in condizioni sfavorevoli e a garantire la sicurezza tanto dei soccorritori quanto dei soccorsi.
Il volo in elicottero ha permesso un accesso rapido ai 1.700 metri, cruciali nel mantenere la tranquillità tra i due escursionisti. Grazie alla professionalità e all’abilità dei piloti e del personale a bordo, il DRAGO 65 è riuscito a individuare rapidamente la zona in cui si trovavano il padre e il figlio, nonostante le difficoltà del terreno e dei fattori atmosferici.
Una volta avvicinatisi, i membri del team di soccorso hanno attivato le procedure di recupero, assicurandosi che i due fossero in condizioni fisiche adeguate per il trasferimento. Il salvataggio è stato eseguito con la massima attenzione, utilizzando apparecchiature specializzate e tecniche di recupero avanzate, per garantire la sicurezza di tutti.
Il ritorno a casa: un’uscita nel segno della prudenza
Il rientro di padre e figlio a terra è avvenuto in sicurezza, con il sollevamento e il trasporto diretto verso una zona accessibile, dove hanno potuto riunirsi con i loro familiari. Il salvataggio tempestivo ha rappresentato una vittoria per i VIGILI DEL FUOCO, il cui intervento è stato fondamentale per evitare conseguenze potenzialmente gravi. Questo episodio ha anche messo in luce l’importanza di segnalare tempestivamente le difficoltà quando si affrontano escursioni in montagna.
L’esperienza vissuta da questo padre e dal suo bambino serve anche come monito per altri escursionisti: la sicurezza deve essere sempre una priorità durante le attività all’aperto, con particolare attenzione alle condizioni atmosferiche e al proprio livello di preparazione. Il supporto delle autorità competenti, come i VIGILI DEL FUOCO, è sempre fondamentale nel garantire che tutti possano godere della natura in sicurezza.
Ultimo aggiornamento il 17 Agosto 2024 da Laura Rossi