Un insolito episodio ha catturato l’attenzione dei Carabinieri nelle prime ore del mattino, mentre svolgevano le ordinarie attività di vigilanza sui comprensori sciistici. I militari, attenti al monitoraggio delle piste, hanno avvistato un elicottero sorvolare il comprensorio sciistico del Grostè, immerso nelle splendide Dolomiti di Brenta, in Trentino. L’elicottero ha poi effettuato un atterraggio indiscreto, fuori dalle zone designate per tali operazioni.
La scena si è rivelata ancora più sorprendente quando i Carabinieri hanno visto un uomo di mezza età scendere dall’elicottero. Indossava scarponi da sci e sembra non curarsi affatto dell’inusuale modalità di arrivo. La sua filosofia appariva chiara: perché preoccuparsi delle regole quando si ha voglia di sciare? Gli agenti lo hanno immediatamente raggiunto, iniziando la procedura di identificazione. Interrogato riguardo alla mancanza di un’autorizzazione per atterrare ad altitudini superiori ai 1.600 metri, l’individuo, un imprenditore lombardo di circa 60 anni, ha dovuto confessare l’assenza di tale titolo.
Il tentativo di un’impronta innovativa
L’imprenditore ha motivato la sua stravagante decisione con il lavoro, sostenendo che fosse impossibile dedicare il tempo necessario per arrivare nelle tradizionali modalità. Ha pensato di semplificare il percorso verso il comprensorio sciistico, utilizzando la propria aeronave per accorciare il viaggio. Questo atto ha acceso i riflettori non solo sulla sua voglia di sciare, ma anche sulla necessità di rispettare le norme, che, peraltro, tutelano la sicurezza di tutti gli utenti della montagna.
Sconcertati ma pur sempre professionali, i Carabinieri hanno cominciato le verifiche necessarie. Hanno esaminato la validità delle licenze di volo dell’imprenditore, assicurandosi anche che il suo elicottero fosse dotato della corretta assicurazione. Nonostante tutto sembrasse in regola per quanto riguarda il volo, l’atterraggio, avvenuto sopra la soglia di legge, ha scatenato una reazione ben precisa da parte delle forze dell’ordine.
Una sanzione da record
Non è passato molto tempo prima che i militari decidessero di adottare misure rigorose. Il soggetto, pur consapevole della situazione, ha ricevuto una sanzione amministrativa dal valore di ben 2.000 euro per aver violato le norme che disciplinano l’atterraggio degli elicotteri. Questo divieto, in vigore per garantire la sicurezza e il rispetto delle aree sciistiche, ha colpito l’imprenditore proprio nel punto cruciale: chi pensa di poter eludere le regole deve fare i conti con le autorità.
Di fronte a questa realtà, l’imprenditore ha rimosso gli sci e, senza indugi, ha fatto ritorno verso la sua azienda a bordo dell’elicottero, lasciando dietro di sé una situazione che, tra il surreale e l’imbarazzante, ha ingenerato non poche chiacchiere tra gli addetti ai lavori e gli sciatori presenti.
Se l’episodio abbia risonanze più ampie sul comportamento degli sciatori e dei praticanti degli sport in montagna, è difficile dirlo. Tuttavia, la storiella dell’imprenditore, che ha pensato di sottrarsi alle regole, è destinata a rimanere impressa nella memoria degli appassionati delle Dolomiti.