Elly Schlein incontra i comitati contro il termovalorizzatore di Santa Palomba: un passo inaspettato

Elly Schlein incontra i comitati contro il termovalorizzatore di Santa Palomba: un passo inaspettato

Elly Schlein Incontra I Comita Elly Schlein Incontra I Comita
Elly Schlein incontra i comitati contro il termovalorizzatore di Santa Palomba: un passo inaspettato - Gaeta.it

Nel panorama politico italiano, l’atteggiamento di apertura di Elly Schlein, segretaria nazionale del Partito Democratico , verso i comitati contrari alla costruzione del termovalorizzatore a Santa Palomba segna un cambiamento significativo nel dibattito sulla gestione dei rifiuti. Questo incontro, avvenuto il 4 settembre scorso durante la Festa dell’Unità a Genzano, sembra indicare un nuovo approccio del PD romano, tradizionalmente visto come rigido rispetto a temi ambientali controversi.

l’incontro con i comitati: una svolta nel dialogo politico

Schlein risponde alle preoccupazioni locali

La notizia dell’incontro è stata comunicata da Marco Alteri, consigliere comunale di Albano e rappresentante della Rete Tutela Roma Sud. Quest’ultimo ha sottolineato, attraverso un post su Facebook, l’importanza della disponibilità di Schlein a confrontarsi con le varie posizioni subentrate nella questione del termovalorizzatore. Schlein, durante l’evento, si è rivolta a Marta Bonafoni, coordinatrice della segreteria nazionale del PD, chiedendo di organizzare un incontro ufficiale per discutere la questione in tono più riconciliatorio e costruttivo.

L’atteggiamento propositivo della segretaria viene considerato un movimento in controtendenza rispetto alla chiusura che ha contrassegnato le posizioni dei vertici del partito, in particolare del sindaco Roberto Gualtieri. Questo approccio aperto potrebbe rappresentare una novità importante e accrescere la credibilità del PD nel trattare le questioni ambientali e la responsabilità nella gestione dei rifiuti.

Le reazioni dei comitati e dell’opinione pubblica

L’apertura di Schlein è stata accolta con entusiasmo dai membri dei comitati e dalle associazioni locali, da anni attivi nella lotta contro la creazione del termovalorizzatore. Alteri ha evidenziato la necessità di una rinnovata capacità di confronto da parte dei grandi partiti, sottolineando che questo dialogo potrebbe installarsi come un segno di responsabilità politica.

Tuttavia, la posizione di Schlein sembra contrastare le decisioni già assunte dal Campidoglio, che ha avviato la gara per la costruzione dell’impianto, destinato a trattare 600.000 tonnellate di rifiuti all’anno. La Valutazione di Impatto Ambientale è attesa a breve, rendendo il contesto già teso e complicato. Per i sostenitori del progetto, la realizzazione del termovalorizzatore rappresenta una necessaria risposta all’emergenza rifiuti della capitale.

il clima politico interno al PD: divisioni e malcontento

La reazione dei consiglieri del PD capitolino

Nonostante l’iniziativa di Schlein, non tutti i membri del Partito Democratico sembrano applaudire all’apertura del dialogo. Giulia Tempesta e Riccardo Corbucci, consiglieri PD a Roma, hanno espresso apertamente il loro disappunto. Essi ritengono che si fosse già oltrepassato il dibattito, considerato “senza senso”, sulla costruzione di discariche in città.

Le critiche si sono amplificate dopo la consegna, avvenuta all’inizio di agosto, del documento “La verità sull’inceneritore di Roma”, che propone la creazione di una discarica per 300.000 tonnellate di rifiuti annui, senza specificare alcuna localizzazione. Tempesta e Corbucci hanno ribadito l’urgenza di una gestione chiara e definita dei rifiuti: “La città è esausta e non può tollerare ulteriori indecisioni”.

L’attuale scenario di gestione dei rifiuti a Roma

Il dibattito sulla gestione dei rifiuti a Roma rimane caldo e non privo di tensioni tra i vari attori coinvolti. L’amministrazione comunale ha delineato un piano che prevede due biodigestori e un termovalorizzatore, cercando di risolvere una situazione critica che da tempo affligge la capitale. Tuttavia, l’approccio controcorrente di Schlein potrebbe rappresentare la fessura in un blocco altrimenti rigido, evidenziando nuove possibilità di collaborazione e discussione.

Il clima di incertezza e tensione non accenna a placarsi. Intanto, resta da vedere come le diverse fazioni reagiranno a questo nuovo scenario e quale impatto avrà l’eventuale dialogo sul futuro della gestione dei rifiuti a Roma. La città, alle prese con le sue ferite ecologiche, attende ora di comprendere le possibilità offerte da questa nuova apertura politica curata da Schlein.

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