Elmas in lutto: il triste addio a Francesca Deidda, vittima di femminicidio

Elmas in lutto: il triste addio a Francesca Deidda, vittima di femminicidio

La comunità di Elmas e San Sperate si unisce nel dolore per la morte di Francesca Deidda, vittima di violenza domestica, in una cerimonia commemorativa che invita alla riflessione e al cambiamento.
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Elmas in lutto: il triste addio a Francesca Deidda, vittima di femminicidio - Gaeta.it

Oggi, i cittadini di Elmas e San Sperate si uniscono in un cordoglio collettivo per la tragica morte di Francesca Deidda. La giovane donna, originaria di Elmas e residente a San Sperate con il marito Igor Sollai, è stata assassinata nel maggio scorso. Dopo oltre due mesi di ricerche, il suo corpo è stato ritrovato in un borsone, un triste epilogo di una storia segnata dalla violenza domestica. Il 43enne, che ha confessato il crimine, si trova attualmente in carcere a Uta e dovrà affrontare un processo con giudizio immediato il prossimo 26 febbraio.

Una cerimonia toccante

La comunità di Elmas si è stretta attorno alla famiglia di Francesca in una cerimonia commemorativa nell’oratorio della parrocchia di San Sebastiano. L’arrivo del feretro è stato accolto da un lungo applauso, segno del profondo affetto che unisce la comunità. Il momento è stato caratterizzato da un silenzio carico di emozione, interrotto solo dalle parole di mons. Giuseppe Baturi, vescovo di Cagliari, che ha officiato il rito.

Tra i partecipanti c’erano i familiari di Francesca, in particolare il fratello Andrea, insieme a molti amici e colleghe che avevano denunciato la sua scomparsa. Anche il padre di Sollai era presente, insieme a diversi sindaci dell’area metropolitana e rappresentanti delle istituzioni regionali. In questo triste contesto, la cerimonia rappresenta un momento di unione e riflessione per la comunità che si trova a fronteggiare un evento devastante.

Messaggio di speranza e responsabilità

Durante l’omelia, mons. Baturi ha condiviso un messaggio chiaro e potente riguardo all’amore e alla relazione tra le persone. Ha evidenziato che l’affetto non dovrebbe mai essere interpretato come possesso e ha ribadito come gli individui non possano essere trattati come oggetti. Secondo il vescovo, il messaggio di amore e rispetto dovrebbe essere condiviso con le nuove generazioni. Ha invitato a lavorare su un patto educativo che metta al centro la dignità delle persone e la loro crescita.

Il vescovo ha sottolineato l’importanza di costruire relazioni basate sulla libertà e sul sacrificio reciproco, piuttosto che su possessività e violenza. La sua riflessione sulla natura dell’amore è stata incisiva: “Tutto il resto è una deformazione dell’amore.” Ha invitato i partecipanti a nutrire una speranza infinita per il futuro, poiché, secondo lui, solo chi spera può veramente amare.

Un ricordo che resterà vivo

L’evento ha rappresentato non solo un momento di lutto, ma anche un’opportunità per riflettere su come la società debba reagire di fronte alla violenza di genere. La comunità di Elmas e San Sperate, unita nel dolore, riconosce la necessità di trasformare questo momento triste in un’opportunità di cambiamento e consapevolezza. Francesca Deidda, attraverso la sua tragedia, diventa simbolo di una battaglia più ampia contro il femminicidio e la violenza domestica.

Il ricordo di Francesca, e il messaggio di speranza e responsabilità espresso durante la cerimonia, rappresentano un’importante chiamata all’azione per tutti coloro che desiderano un futuro libero dalla violenza e dalla paura.

Ultimo aggiornamento il 11 Gennaio 2025 da Marco Mintillo

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