L’imprenditore Elon Musk ha annunciato che presto abbandonerà gran parte dei suoi incarichi al Doge, il Dipartimento per l’efficienza degli Stati Uniti, per tornare a dedicare più tempo e risorse a Tesla. Questa decisione segue un profitto netto in drastico calo per la casa automobilistica elettrica nel primo trimestre del 2025. La società ha segnato un calo delle vendite e una diminuzione del fatturato, fattori che hanno richiesto l’intervento diretto del fondatore.
il tracollo degli utili di tesla nel primo trimestre del 2025
Tesla ha registrato un risultato netto di 409 milioni di dollari fra gennaio e marzo, in netto calo rispetto agli 1,39 miliardi del trimestre precedente. Il fatturato è sceso da 21,3 a 19,3 miliardi di dollari, valori sotto le aspettative fissate da Wall Street.
Le cause del calo sono diverse. Un primo elemento è legato a una ridotta offerta di nuovi prodotti. Negli ultimi mesi Tesla ha introdotto poche innovazioni, limitando così l’interesse dei consumatori. Il mercato delle auto elettriche è però molto competitivo e la mancanza di novità si è tradotta in una diminuzione delle richieste.
Un ulteriore motivo è rappresentato da un boicottaggio delle Tesla in diversi Paesi europei. Alcuni governi e consumatori hanno reagito negativamente al coinvolgimento pubblico di Musk, in particolare dopo il suo appoggio politico a Donald Trump e le sue dichiarazioni critiche verso alcune politiche europee. Questi fattori hanno inciso sul clima di fiducia verso il marchio e hanno provocato una contrazione negli ordini.
l’annuncio di musk: meno impegni al doge, più attenzione a tesla
Il 22 aprile 2025, durante una conferenza con gli analisti, Musk ha confermato l’intenzione di ridurre il proprio impegno al Doge. Ha spiegato che il suo “lavoro è quasi completato” e ha sottolineato come continuerà a collaborare solo per assicurarsi la corretta gestione del mandato di Trump evitando sprechi o frodi. A partire da maggio, Musk si dedicherà a Tesla gran parte del suo tempo, riducendo le attività governative a uno o due giorni alla settimana.
Questo cambiamento è stato accolto positivamente dagli investitori. Dan Ives, analista di Wedbush Securities, ha definito questa decisione un passo significativo che va nella direzione richiesta dai mercati. Dopo l’annuncio, il valore delle azioni Tesla è salito di oltre il 5% nelle contrattazioni after-hours, segnalando fiducia nel ritorno di Musk all’azienda.
i piani futuri di tesla e le sfide sulle auto a guida autonoma
Nonostante le difficoltà, Tesla ha confermato i propri progetti di crescita. Tra le novità più attese figura il lancio di una versione più economica della Model Y, il Suv più venduto della casa. Il veicolo potrebbe arrivare sul mercato già nella prima metà del 2025, con l’obiettivo di ampliare il portfolio e raggiungere nuovi segmenti di consumatori.
previsioni ambiziose sull’auto a guida autonoma
Durante la stessa conference call, Musk ha lanciato una previsione ambiziosa sull’auto a guida autonoma. Ha assicurato che entro la fine dell’anno diverse città negli Stati Uniti potranno contare su milioni di Tesla in grado di viaggiare senza supervisione diretta del conducente. Ha descritto scenari in cui i passeggeri potranno dormire durante il viaggio, svegliandosi direttamente a destinazione.
Tuttavia queste dichiarazioni hanno incontrato scetticismo tra gli esperti del settore. Sam Abuelsamid di Telemetry Insight ha espresso dubbi sulla robustezza del sistema di guida autonoma attuale. Secondo lui, il software commette ancora molti errori e non può operare senza supervisione, con il rischio di incidenti legati a malfunzionamenti improvvisi.
Tesla si trova così davanti a una sfida critica: realizzare soluzioni affidabili dal punto di vista della sicurezza prima di lanciare modelli autonomi su vasta scala. Il mercato e gli utenti attendono concreti passi avanti dopo le ambizioni espresse dal suo fondatore.