Emanuele Imprudente: la sovranità alimentare al centro del dibattito per un futuro sostenibile

La sovranità alimentare è al centro del dibattito sull’agricoltura e la pesca, con focus su qualità, sostenibilità e supporto alle produzioni locali durante l’evento di Siracusa in vista del G7.
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Emanuele Imprudente: la sovranità alimentare al centro del dibattito per un futuro sostenibile - Gaeta.it

Il tema della sovranità alimentare è diventato cruciale nel contesto attuale, dove la qualità dell’alimentazione e la sostenibilità ambientale sono in primo piano. Emanuele Imprudente, vicepresidente della Giunta regionale d’Abruzzo, ha sottolineato l’importanza di garantire a tutti l’accesso a cibi di qualità, sostenendo nel contempo le produzioni locali. Questa tematica è stata al centro dell’evento “Confronto sul futuro dell’agricoltura e della pesca con le istituzioni italiane ed europee“, svoltosi nel Teatro comunale di Siracusa in occasione del G7 Agricoltura e Pesca, che si terrà in Sicilia dal 26 al 28 settembre.

L’importanza della sovranità alimentare

La sovranità alimentare rappresenta il diritto di un paese di definire le proprie politiche agricole e alimentari, garantendo la possibilità di autoconsumo e di sostenere le produzioni locali. Questo concetto non solo si concentra sulla qualità dell’alimentazione ma comprende anche aspetti sociali e ambientali. Imprudente ha affermato che tutelare le produzioni abruzzesi è fondamentale per garantire un sistema alimentare sano e resiliente. In un contesto di cambiamenti climatici sempre più evidenti, è necessario prevedere soluzioni ad hoc che vanno oltre le politiche ordinarie. L’attenzione sulle emergenze climatiche impone l’adozione di strategie innovative e l’inclusione di tecnologie sostenibili nel settore primario.

Il ruolo dell’evento a Siracusa

L’evento di Siracusa ha riunito figure chiave dell’agricoltura italiana e europea, con la presenza di diversi rappresentanti istituzionali. Oltre a Imprudente, hanno partecipato il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, e il presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, Veronika Vrecionovà. Durante l’incontro, sono state discusse strategie e proposte politiche da attuare per garantire la sostenibilità e l’efficienza delle filiere produttive. La presenza di tali figure di spicco testimonia l’importanza dell’argomento trattato, che necessità di un dibattito costruttivo e condiviso tra le varie istituzioni e i professionisti del settore.

Sfide e opportunità per l’agricoltura e la pesca

Uno dei temi principali emersi nel dibattito è rappresentato dalla necessità di affrontare i cambiamenti climatici come situazioni di emergenza. Imprudente ha suggerito che per tutelare le produzioni agricole sia essenziale pensare a soluzioni pratiche e rapidamente applicabili. Questo processo di transizione, secondo il vicepresidente, deve essere un lavoro di squadra, coinvolgendo agricoltori e pescatori. Un approccio collaborativo tra le istituzioni e i attori del settore consentirebbe di sviluppare politiche più mirate e efficaci, che si adattino alle realtà locali e ai bisogni di chi opera sul campo.

Il contributo dell’Arap e delle istituzioni regionali

L’organizzazione dell’evento è stata curata dall’Arap, l’agenzia regionale per le Attività Produttive, come parte di un più ampio impegno per la promozione e l’internazionalizzazione delle produzioni abruzzesi. Imprudente ha sottolineato l’importanza di unire le forze tra le varie istituzioni regionali e nazionali per creare un sistema sinergico che sostenga e valorizzi le eccellenze locali. Raggiungere questo obiettivo richiede non solo un dialogo costante tra le varie parti ma anche l’implementazione di politiche innovative, in grado di rispondere adeguatamente ai cambiamenti in atto e alle sfide future nei settori dell’agricoltura e della pesca.

Ultimo aggiornamento il 24 Settembre 2024 da Sofia Greco

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