Un incidente chimico al Lido di Egna ha portato all’evacuazione della piscina e dello stadio del ghiaccio. A seguito della reazione fra due sostanze chimiche, il pronto intervento dei soccorsi ha reso necessario il ricovero di dodici persone, di cui una in gravi condizioni, presso l’ospedale di Bolzano. L’evento, che ha generato preoccupazione tra residenti e turisti, ha sollevato interrogativi riguardo la sicurezza delle strutture.
La reazione chimica e l’emergenza
Un incidente inaspettato
Durante i lavori di riempimento dei serbatoi contenenti sostanze chimiche per il trattamento delle acque, si è verificato un miscuglio indesiderato che ha generato una massiccia liberazione di vapori di cloro. La formazione di questi gas tossici ha portato a un’immediata irritazione delle vie respiratorie, colpendo sia i bagnanti che il personale presente. La situazione ha richiesto l’attivazione dei protocolli di emergenza, con un’evacuazione istantanea della piscina e delle aree circostanti per garantire la sicurezza di tutti.
Risposta rapida dei soccorsi
Il Corpo permanente dei vigili del fuoco di Bolzano è intervenuto prontamente sulla scena per gestire la situazione. Le squadre di soccorso hanno lavorato in collaborazione con la ditta fornitrice dei prodotti chimici, provvedendo a pompare e contenere la sostanza chimica fuoriuscita in appositi contenitori. I risvolti della situazione hanno richiesto anche il supporto dell’Agenzia per la tutela dell’aria e dell’ambiente, con i Carabinieri della Compagnia di Egna che si sono occupati di garantire l’ordine pubblico e raccogliere le informazioni necessarie per l’indagine.
Le conseguenze per i feriti
L’evacuazione e i ricoveri
Nell’incidente sono state coinvolte dodici persone, per le quali è stato necessario l’intervento rapido del personale medico. Tra queste, una persona è stata riportata in condizioni gravi, due versano in condizioni medio-gravi e le restanti nove persone hanno manifestato sintomi meno severi. L’ospedale di Bolzano ha accolto i feriti, mentre il sistema sanitario locale ha mobilitato unità di emergenza, inclusa la Croce Bianca, per garantire un soccorso tempestivo.
Attivazione della squadra medica d’urgenza
Per far fronte all’emergenza, è stato anche richiesto l’intervento del medico d’urgenza, che ha raggiunto il Lido con il supporto dell’elicottero Pelikan 1 decollato dalla base di Bolzano. La professionalità del personale sanitario ha rappresentato un elemento cruciale nella gestione della crisi e nel rassicurare chi si trovava sul posto.
La gestione della situazione
Misure di sicurezza implementate
A seguito dell’incidente, oltre all’immediata evacuazione della piscina, le autorità hanno deciso di chiudere la strada statale SS 12 e la pista ciclabile adiacente. Queste decisioni hanno facilitato l’intervento dei soccorsi, consentendo loro di operare senza ostacoli e in un contesto di massima sicurezza. Le misure di sicurezza, anche se necessarie in tali circostanze, hanno creato disagi alla circolazione e ai cittadini, i quali sono rimasti allerta di fronte a un evento così imprevisto.
Investigazioni e riscontri futuri
Le autorità sono attualmente impegnate a condurre un’indagine approfondita per chiarire le cause esatte e prevenire futuri incidenti. La collaborazione fra i vari enti coinvolti rimane fondamentale. Si attende ora un rapporto dettagliato per meglio comprendere le dinamiche dell’incidente e valutare come migliorare le linee di sicurezza e gestione delle sostanze chimiche negli impianti come il Lido di Egna.
Questo episodio ha messo in luce la necessità di protocolli di emergenza sempre più rigidamente implementati, affinché episodi simili non possano ripetersi in futuro, suscitando preoccupazioni nella comunità locale.
Ultimo aggiornamento il 13 Agosto 2024 da Armando Proietti