Emergenza ambientale alle zone umide dei Castelli Romani.

Emergenza ambientale alle zone umide dei Castelli Romani.

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Emergenza ambientale alle Zone Umide dei Castelli Romani - Gaeta.it Fonte foto: castelliromani.news

Le Zone Umide dei Castelli Romani sono attualmente in una situazione critica, con gli stagni della Doganella che hanno raggiunto livelli idrici minimi e un crescente processo di eutrofizzazione mette a rischio le specie di anfibi presenti.

Scoperta di un Anomalia

Durante un intervento di routine, il nucleo Zoofilo dei Castelli Romani ha scoperto una situazione anormale nel pantano della Doganella: l’intero stagno è diventato di un colore arancione, segnalando un potenziale pericolo per l’ambiente circostante. Le guardie zoofile hanno immediatamente coinvolto il gruppo interno dedicato alla conservazione ambientale per affrontare la questione.

Intervento e Analisi

Le guardie zoofile hanno collaborato con i tecnici della ASL RM6 e dell’Arpa Lazio per condurre un sopralluogo e campionamento degli stagni. Sono stati richiesti approfondimenti sul possibile inquinamento antropico, inclusi sostanze organiche e metalli pesanti, al fine di valutare l’entità dei danni e intraprendere azioni correttive se necessario.

Gravità della Situazione

Le analisi condotte dagli esperti dell’Arpa Lazio hanno rivelato livelli estremamente bassi di ossigeno nell’acqua, con una misurazione di soli 0,36 mg/l. Questo indica un processo di ossidazione che mina la presenza di ossigeno necessaria per la vita acquatica. La gravità della situazione è evidenziata dal confronto con i livelli ideali per le specie acquatiche, rendendo chiaro il pericolo che questa condizione rappresenta.

Importanza del Territorio

La zona umida della Doganella è di importanza cruciale, essendo parte dei siti di importanza comunitaria “Rete Natura 2000” e uno dei quattro SIC dei Castelli Romani. È un habitat fondamentale per la riproduzione di molte specie di anfibi, ora minacciate dalla situazione presente. L’associazione Equincontro Natura e la Societas Herpetologica Italica monitorano da anni la popolazione di anfibi in questa area, sottolineando l’urgenza di proteggere questo ecosistema prezioso.

Azioni Necessarie

Il nucleo zoofilo ha sollecitato il Ministero dell’Ambiente per mettere in atto un piano urgente volto a preservare le specie di anfibi che popolano la Doganella. I problemi principali identificati riguardano l’abbassamento della falda acquifera e il carico organico dovuto alle attività di allevamento e pascolo presenti nella zona. È essenziale agire prontamente per garantire la sopravvivenza di queste specie in pericolo.

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