Le pinete di Castel Fusano e Castel Porziano, tra le aree verdi più importanti e amate di Roma, stanno affrontando una situazione critica. Gli incendi dolosi e l’invasione della cocciniglia tartaruga hanno messo a repentaglio la salute di migliaia di alberi. Questo articolo esplora i dettagli della crisi e le risposte delle istituzioni.
La pineta di Castel Fusano: un ecosistema in pericolo
Storia e valore della riserva naturale
La Pineta di Castel Fusano, istituita come area protetta dalla Regione Lazio nel 1980, si estende su 916 ettari ed è il polmone verde della capitale. Dal 1996, è parte della Riserva Naturale Litorale Romano, che ospita una ricca biodiversità, tra cui l’imponente pinus pinea, essenziale per l’ambiente urbano. Tuttavia, negli ultimi cinque anni, questa preziosa risorsa è stata devastata da incendi, il più significativo dei quali risale a luglio 2017, quando circa 100 ettari furono distrutti da un rogo doloso.
Danni dovuti agli incendi e alla cocciniglia
Gli incendi hanno causato danni irreparabili al sottobosco e alla vegetazione della pineta. Ad oggi, il terreno è secco e invaso da tronchi e rami non rimossi, potenzialmente pericolosi in caso di nuovi incendi. La situazione è aggravata dalla diffusione della cocciniglia tartaruga , che negli ultimi anni ha compromesso più di 120 ettari di pineta. La cocciniglia è stata identificata per la prima volta nel 2018, ed ora si stima che interessi l’80% della popolazione di pinus pinea a Roma, mettendo a rischio un terzo delle alberature della città.
La pineta di Castel Porziano: un’altra area in crisi
La tenuta presidenziale e i suoi alberi danneggiati
Simile alla situazione di Castel Fusano, la Pineta di Castel Porziano, un’area protetta di 6.000 ettari di proprietà del Presidente della Repubblica, sta subendo un significativo deterioramento. Qui, migliaia di pini sono stati abbattuti o danneggiati dalla stessa cocciniglia, e i ceppi rimasti sul terreno contribuiscono all’aumento del rischio incendi. L’area, ricca di biodiversità e storia, rappresenta un ecosistema fragile che necessita di protezione e interventi urgenti.
Rischi per la biodiversità
La perdita di alberi in queste pinete minaccia non solo l’ambiente, ma anche la fauna locale. Gli habitat degli animali che vivono in queste aree sono profondamente compromessi. Gli incendi e le malattie delle piante non colpiscono solo le alberature, ma hanno ripercussioni sull’intero ecosistema. La mancanza di interventi rapidi e mirati potrebbe portare a una catastrofica perdita di biodiversità in questo punto cruciale della capitale.
Risposte istituzionali e futuri interventi
Nuove piantumazioni e progetti di riforestazione
In risposta alla crisi, l’assessora capitolina all’Ambiente di Roma, Sabrina Alfonsi, ha annunciato piani per nuove piantumazioni. Sono previsti 12,9 ettari di nuove aree verdi nella parte della pineta in cui non sono previsti altri progetti. Inoltre, in collaborazione con la Città Metropolitana, si sta lavorando a un progetto di riforestazione che coinvolge ulteriori 63,7 ettari nella tenuta di Castel Porziano. Questo intervento è parte del progetto RM03, che punta a ripristinare l’ecosistema locale.
Il ruolo della cittadinanza e delle associazioni
Ecoitaliasolidale, rappresentata dal presidente nazionale Piergiorgio Benvenuti, sottolinea l’importanza del coinvolgimento attivo della cittadinanza. I cittadini possono contribuire al monitoraggio delle aree verdi e alla prevenzione degli incendi, particolarmente in condizioni estreme di calore e siccità. Le piantumazioni sono fondamentali, ma è necessario anche proteggere gli alberi esistenti da parassiti e malattie, adottando trattamenti fitoterapici e strategie di riequilibrio biologico.
Le sfide future per la salute delle pinete romane
Importanza delle azioni preventive
L’emergenza delle pinete romane rivela la necessità di azioni preventive e manutenzione ordinaria. Benvenuti richiama l’attenzione sulla necessità di tutelare gli alberi esistenti, evidenziando che un albero sano può sequestrare fino a 50 kg di CO2 all’anno. Questo non solo aiuta a combattere l’inquinamento, ma rappresenta anche un valore economico e ambientale inestimabile per i cittadini.
Riflessioni sull’intervento istituzionale
Nonostante gli sforzi annunciati, il passaggio dalla pianificazione all’azione effettiva rimane cruciale. La risposta tempestiva delle istituzioni è fondamentale per salvaguardare le pinete e garantire la loro sopravvivenza. Proseguire nella lotta contro i parassiti e gli incendi è essenziale per un futuro sostenibile delle aree verdi della capitale.