Emergenza costiera: la molluschicoltura della Costa dei Trabocchi in crisi per clima e siccità

Emergenza costiera: la molluschicoltura della Costa dei Trabocchi in crisi per clima e siccità

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Emergenza costiera: la molluschicoltura della Costa dei Trabocchi in crisi per clima e siccità - Gaeta.it

La situazione della molluschicoltura lungo la Costa dei Trabocchi è diventata critica a causa di una combinazione di fattori climatici avversi, tra cui mucillagine, siccità e riscaldamento delle acque marine. I danni già manifestati nel settore sono ingenti e potrebbero portare a conseguenze disastrose per l’intero comparto. I rappresentanti del settore chiedono interventi urgenti alla Regione Abruzzo per mitigare le perdite e trovare soluzioni opportune.

Le cause della crisi nella molluschicoltura

Mucillagine e temperature elevate

Negli ultimi mesi, la molluschicoltura dell’area che si estende tra Ortona e Vasto ha dovuto affrontare problematiche complesse legate alle condizioni meteorologiche. Tra queste, il fenomeno della mucillagine, che ha impattato in modo devastante sugli allevamenti di mitili. Le elevate temperature registrate nelle acque marine, che hanno raggiunto fino a 30 gradi, hanno creato un ambiente sfavorevole alla crescita e alla sopravvivenza dei molluschi. Le alte temperature, in particolare, hanno dato origine a condizioni di anossia, ossia una riduzione drastica dell’ossigeno disponibile nei tessuti, rendendo invivibili gli habitat per i mitili.

Danni irreversibili per i produttori

Maurizio Di Pietro, presidente dell’organizzazione di produttori Acquacoltori della Costa dei Trabocchi, ha evidenziato come i danni subiti siano già evidenti e sempre più irrimediabili. Secondo le stime fornite, il settore ha già perso 7.000 quintali di prodotto adulto e circa l’80% del novellame, una quantità che, se non bloccata, potrebbe portare a una perdita totale della produzione fino al 2026. Questo impoverimento del settore ha un impatto non solo economico, ma anche sociale, mettendo a rischio le vite di numerosi imprenditori e lavoratori del comparto.

Le conseguenze della siccità

Scarso apporto idrico e nutrizione insufficiente

La situazione è ulteriormente aggravata dalla siccità che ha colpito la regione, la quale ha compromesso l’apporto idrico necessario per il normale funzionamento degli ecosistemi acquatici. I fiumi, che storicamente fornivano acqua dolce e nutrienti, sono stati interessati da un notevole abbassamento dei livelli, rendendo difficile la proliferazione del fitoplancton necessario per il nutrimento dei molluschi bivalvi. Con la diminuzione della disponibilità di nutrienti, si prefigurano scenari ulteriormente preoccupanti per gli allevamenti costieri.

Rischio di ripartenza da zero

Con la prospettiva di un ulteriore aggravamento delle condizioni, i produttori sono di fronte alla possibilità di dover ricominciare da zero. A settembre, se non si interverrà in maniera decisiva, si prevede di aver perso tutto il seme, un duro colpo per il settore che richiederebbe anni di lavoro per tornare a un livello di operatività normale. Senza un intervento tempestivo, l’industria della molluschicoltura rischia di affrontare un’emergenza economica e sociale senza precedenti.

Proposte per il sostegno al settore

Richiesta di riconoscimento dello stato di calamità

In seguito all’allerta lanciata da Di Pietro e Franco Ricci, presidente del FLAG Costa dei Trabocchi, gli operatori del settore hanno formulato diverse proposte alle istituzioni. Una delle richieste principali è il riconoscimento dello stato di calamità naturale, necessario per attivare misure specifiche di sostegno economico e logistico. Gli operatori chiedono anche di valutare soluzioni per l’indennizzo diretto delle perdite, inclusa la rateizzazione degli oneri fiscali e previdenziali, al prezzo di compromettere ulteriormente la già fragile situazione economica del settore.

Moratoria sui mutui e supporto istituzionale

In aggiunta a quanto già richiesto, i rappresentanti del settore hanno esortato le istituzioni a collaborare con gli istituti bancari per stabilire moratorie sui mutui, permettendo agli imprenditori di respirare in un momento così difficile. Queste misure, se attuate, potrebbero fornire un necessario sollievo economico agli operatori, evitando che le loro attività siano costrette a un forzato abbandono.

Con la crisi che si aggrava, è imperativo che la Regione Abruzzo e le autorità competenti ascoltino queste richieste e si attivino per salvaguardare un comparto che rappresenta una risorsa fondamentale per l’economia locale.

  • Laura Rossi

    Laura è la mente dietro una popolare rubrica su Gaeta.it, un rinomato sito dedicato alle notizie e agli eventi della città di Gaeta e dell'intero Lazio. La sua rubrica, apprezzata per l'approccio approfondito e analitico, si concentra su temi di attualità, cronaca locale e sviluppi culturali, offrendo agli abitanti e ai visitatori informazioni dettagliate e aggiornate. Grazie alla sua esperienza e passione per il giornalismo, Laura ha saputo creare un legame solido con la sua audience, fornendo contenuti che non solo informano ma stimolano anche il dibattito e la riflessione sulla vita nella regione.

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