Emergenza frane in Emilia-Romagna: situazione critica a Ca' di Sotto

Emergenza frane in Emilia-Romagna: situazione critica a Ca’ di Sotto

Frana a Ca’ di Sotto provoca evacuazioni e interventi urgenti in Emilia-Romagna, con oltre 2.700 sfollati e operazioni per contenere il rischio idrogeologico in corso da parte delle autorità locali.
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Emergenza frane in Emilia-Romagna: situazione critica a Ca' di Sotto - Gaeta.it

La frana che ha interessato Ca’ di Sotto, nel Comune di San Benedetto Val di Sambro, si è rivelata una delle principali criticità idrogeologiche in Emilia-Romagna. Questa frana, riattivatasi dopo circa trent’anni di inattività, si estende per un chilometro e mezzo e presenta un fronte largo 300 metri. Attualmente, le autorità locali stanno affrontando la situazione con urgenza, in quanto il suo movimento sta causando problemi significativi per la sicurezza dei residenti e l’ambiente circostante.

Evacuazioni e messa in sicurezza degli abitanti

Nelle ultime ore, in un’azione precauzionale, circa settanta persone che vivono a monte e a valle della frana hanno subito un’evacuazione. Questa decisione è stata presa in base alle raccomandazioni degli esperti di protezione civile, i quali hanno valutato che il rischio rappresentato dalla frana necessitasse di misure drastiche per garantire la sicurezza degli abitanti. Il numero totale delle persone coinvolte nelle operazioni di evacuazione ammonta a 2.765, con un’incidenza significativa nelle province limitrofe.

Le evacuazioni sono state gestite dai Comuni coinvolti, che hanno predisposto strutture temporanee per accogliere gli sfollati. Solo nel Bolognese si contano 953 evacuati, di cui la maggior parte proviene da Budrio, seguita da 192 in provincia di Parma e 1.620 in provincia di Reggio Emilia. Per molti di questi, l’attesa di un ritorno alle abitazioni è prevista nel breve termine, dato che le forniture di emergenza continuano a essere attive e la situazione viene monitorata costantemente.

Interventi in atto per contenere il rischio idrogeologico

Attualmente, è in atto un intenso lavoro da parte di una decina di idrovore di diverse origini, tra cui il Consorzio di bonifica, la Misericordia e Aspi. L’obiettivo di queste operazioni è quello di contenere l’innalzamento del livello del vicino invaso, che potrebbe aggravare la situazione già critica. Il personale sta anche lavorando per identificare e reperire tubazioni di grandi dimensioni, necessarie per regolamentare la portata del fiume Sambro e garantire un corretto scorrimento delle acque. È importante notare che le condutture esistenti hanno subito danni significativi a causa dell’avanzamento della frana, rendendo necessario un intervento immediato e strutturato.

La risposta della Regione e il coordinamento delle operazioni

La Regione Emilia-Romagna ha dichiarato che la frana a Ca’ di Sotto è attualmente il maggiore problema di carattere idrogeologico nell’area. Le autorità regionali sono in costante contatto con i vari enti di emergenza e protezione civile per garantire una risposta coordinata e tempestiva. Al momento, le unità coinvolte nel sistema pubblico di protezione civile si sono attivate per gestire l’emergenza, con 20 operatori dedicati sul campo.

Il monitoraggio quotidiano e le valutazioni delle condizioni del terreno e del comportamento della frana saranno determinanti per pianificare e attuare le operazioni future. Si spera che, con il miglioramento delle condizioni meteorologiche e la realizzazione di misure di sicurezza, la situazione possa stabilizzarsi e consentire un graduale ritorno alla normalità per i residenti evacuati. Il percorso verso la ripresa richiederà attenzione e risorse, dato il potenziale impatto di eventi naturali di questa magnitudo sulla vita quotidiana e sull’economia locale.

Ultimo aggiornamento il 27 Ottobre 2024 da Marco Mintillo

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