Nella piccola comunità di Casalanguida, in provincia di Chieti, si è accesa una controversia significativa riguardante la fornitura d’acqua. Il sindaco Luca Conti ha formalmente denunciato la Sasi spa, l’azienda che gestisce il servizio idrico, attraverso un esposto inviato a diversi enti, tra cui la Procura della Repubblica di Chieti e il presidente della Regione Abruzzo. Le sue dichiarazioni mettono in luce una situazione che sembra sempre più critica, mescolando incompetenza gestionale e disservizi che stanno colpendo duramente i cittadini.
La denuncia del sindaco
Un problema di emergenze idriche
Il sindaco Luca Conti ha lanciato un allarme serio riguardo alla gestione del servizio idrico da parte di Sasi spa, sottolineando che le condizioni attuali stanno causando una crisi idrica insostenibile per la popolazione di Casalanguida. Secondo il primo cittadino, “interi territori rimangono senza acqua per giorni”, aggravando i disagi già esistenti per le famiglie locali. La situazione è diventata rilevante non solo per le mancanze quotidiane, ma anche per l’impatto che ha sulla vita sociale ed economica del paese.
I passi formali intrapresi
Per affrontare questa emergenza, Conti ha intrapreso azioni legali formali, ritenendo fondamentale la cooperazione delle autorità locali e regionali. L’esposto è rivolto a diverse istituzioni, come il prefetto di Chieti e i Carabinieri, richiedendo un intervento urgente per indagare sulle responsabilità legate alla disastrosa gestione del servizio idrico. Il sindaco chiede che venga effettuata un’analisi approfondita della situazione attuale per stabilire chi siano i veri responsabili di questo malfunzionamento.
La gestione del servizio idrico
Incompetenza e negligenza
Luca Conti non risparmia critiche all’operato di Sasi spa, definendo la gestione del servizio “disastrosa” e improntata su un sistema che sembra mancare di logica e programmazione. Secondo le sue affermazioni, non solo ci sono continui disservizi, ma sembrano esserci anche evidenti mancanze nella comunicazione delle chiusure programmate. Molti cittadini si sono trovati senza acqua potabile e hanno dovuto affrontare l’arrivo tardivo delle autobotti, richiedendo assistenza dopo ripetuti solleciti.
Favoritismi e distribuzione irregolare
Conti ha anche sottolineato ciò che considera una gestione personalistica della distribuzione dell’acqua: “Le chiusure programmate, indicate nei bollettini settimanali di Sasi, non vengono rispettate”, affermando che questa mancanza di rispetto nei confronti della popolazione ha portato a situazioni di favoritismo. Secondo il sindaco, la gestione inefficace della risorsa idrica è un problema che deve essere affrontato con decisione, per evitare che i cittadini vivano in una condizione di precarietà ormai insostenibile.
La richiesta di intervento
Un appello all’azione immediata
Di fronte a un quadro così preoccupante, il sindaco ha fatto un appello chiaro e urgente alle autorità competenti: è necessario “agire con urgenza per porre fine a questa situazione inaccettabile”. Conti ha ribadito che il ripristino di un servizio idrico adeguato e continuo deve diventare una priorità assoluta, non solo per Casalanguida, ma anche per le comunità vicine che potrebbero trovarsi in situazioni simili.
Monitoraggio e responsabilità
Oltre alla richiesta di un intervento immediato, la denuncia di Conti evidenzia la necessità di una revisione totale delle pratiche attuate da Sasi spa. È essenziale che vengano stabiliti meccanismi di controllo e di monitoraggio più rigorosi per garantire che la distribuzione dell’acqua avvenga in modo equo e organizzato, proteggendo i diritti dei cittadini e assicurando un servizio essenziale come quello idrico.