Le recenti preoccupazioni riguardo alla salubrità degli ambienti scolastici stanno mettendo a dura prova la tranquillità di molte famiglie a Latina. La situazione è emersa con particolare intensità due settimane fa, quando la scuola Emma Castelnuovo di Via Bachelet è stata al centro di un allerta per la presenza di topi all’interno dei locali. Da quel momento, le aule sono rimaste semideserte, poiché molti genitori hanno scelto di tenere a casa i propri figli, in attesa di notizie rassicuranti.
La chiusura temporanea della scuola e la bonifica annunciata
In un incontro tra genitori e rappresentanti del Comune, l’assessora alla Scuola, Francesca Tesone, aveva comunicato l’intenzione di chiudere le scuole da venerdì a lunedì per consentire interventi di bonifica approfonditi. Tuttavia, inaspettatamente, questa chiusura è stata poi disattesa, alimentando il malcontento e l’incertezza tra le famiglie. Le comunicazioni ufficiali del Comune, quindi, non hanno contribuito a placare le preoccupazioni, rendendo ancora più urgente l’appello alla trasparenza e alla tempestività per affrontare questa situazione.
La comunicazione del Dipartimento Ambiente, pubblicata sul registro elettronico, ha rassicurato solo in parte i genitori. Era stato programmato un intervento da parte della ditta AmbiQ, prevista per il 6 del mese prossimo, a partire dalle 16:00, dove avrebbero effettuato verifiche sui sistemi di protezione e sulle misure straordinarie già adottate. Inoltre, si è specificato che in caso di riscontro di carcasse di roditori, avrebbero attuato un’igienizzazione localizzata secondo i protocolli previsti.
Il malcontento dei genitori e la richiesta di chiarezza
Nonostante le promesse di intervento, i genitori continuano a sentirsi insoddisfatti. In quest’ottica, è stata avviata una campagna di comunicazione diretta con il Comune, la ASL e la direzione scolastica. Molti genitori hanno scritto lettere ufficiali, chiedendo una valutazione puntuale sulla salubrità dei locali della scuola e l’idoneità ad ospitare i bambini. La richiesta di trasparenza è palpabile, e il desiderio di ricevere informazioni concrete sull’andamento della situazione si fa sempre più forte.
Il comportamento dei genitori, comprensibile in questo scenario di preoccupazione, è indicativo di un clima di disagio collettivo. La mancanza di aggiornamenti sui risultati degli interventi eseguiti non fa che alimentare la fibrillazione tra le famiglie. Le richieste sono chiare e dirette: i genitori vogliono sapere se le operazioni di pulizia e sanificazione sono state completate e se la scuola è ora in condizioni di accogliere i loro figli in sicurezza.
Le misure adottate e il futuro della scuola
Le comunicazioni ufficiali del Comune hanno specificato che ulteriori interventi di verifica saranno effettuati anche il 9 del mese prossimo, a partire dalle 07:00. L’intento è quello di garantire che l’edificio scolastico soddisfi i requisiti necessari prima dell’inizio delle attività didattiche. Tuttavia, l’assenza di informazioni aggiuntive su ciò che è stato fatto e sui risultati ottenuti continua a generare ansia tra i genitori.
Questa emergenza sanitaria ha messo in luce non solo la questione della salubrità degli ambienti scolastici ma ha anche evidenziato il bisogno di una comunicazione trasparente e di fiducia tra le famiglie e le istituzioni. È fondamentale che si lavori insieme per ripristinare un clima di serenità e sicurezza per tutti gli studenti. Con il passare dei giorni, l’attenzione per la salute e il benessere dei bambini rimane prioritaria, e le famiglie sono in attesa di risposte decisive che possano garantirle di rientrare a scuola senza preoccupazioni.
Ultimo aggiornamento il 11 Dicembre 2024 da Elisabetta Cina