La situazione che riguarda il distaccamento dei Vigili del Fuoco di Marina di Cerveteri sta sollevando diverse preoccupazioni per la mancanza di personale e mezzi adeguati. Questo aspetto critico pone a rischio la sicurezza delle comunità di Ladispoli e Cerveteri, specialmente in caso di emergenze.
La crisi del personale e dei mezzi
Attualmente, il distaccamento di Cerveteri si confronta con una significativa carenza di risorse. La mancanza di un’autoscala funzionante rende impossibili gli interventi necessari per raggiungere i piani alti degli edifici, una necessità diventata sempre più urgente con l’incremento delle operazioni sul territorio. In caso di allerta per incendi o incidenti stradali, non esiste una seconda squadra pronta a gestire ulteriori emergenze, compromettendo ulteriormente la tempestività degli interventi.
Un episodio che illustra questa situazione si è verificato recentemente, quando la squadra 26 è stata inviata a Tolfa per soccorrere un uomo colto da un malore nei boschi. Questo intervento ha lasciato Ladispoli e Cerveteri completamente sprovviste di copertura per diverse ore. Se un’altra emergenza si fosse verificata, i residenti avrebbero dovuto attendere rinforzi provenienti da Roma o Civitavecchia, allungando i tempi di risposta e aumentando il rischio per la sicurezza pubblica.
Le dichiarazioni delle autorità locali
Gabriele Fargnoli, assessore alle politiche sociali del Comune di Ladispoli, ha dichiarato che la caserma di Cerenova è attualmente in una fase di “sospendibilità”, il che significa che non ci sono alternative disponibili quando una squadra è già in missione. I vigili del fuoco di Cerveteri coprono un ampio territorio da Santa Marinella a Fiumicino, ma la loro disponibilità risulta chiaramente inadeguata rispetto alle necessità della zona.
Fargnoli ha espresso la necessità di un incontro con Emanuele Prisco, sottosegretario al Ministero dell’Interno, per discutere le modalità per rafforzare la presenza dei Vigili del Fuoco nella regione. Entrambi i comuni, Ladispoli e Cerveteri, hanno già votato all’unanimità in consiglio comunale per affrontare urgentemente questa problematica, evidenziando le loro preoccupazioni per la sicurezza dei cittadini.
La mobilitazione dei sindacati
I sindacati, in particolare la FNS Cisl Roma e Rieti, si sono attivati per sostenere la richiesta di potenziamento del distaccamento. Riccardo Cioffi, segretario generale del sindacato, ha sottolineato l’importanza di una nuova classificazione della caserma di Marina di Cerveteri, suggerendo il passaggio da S D3 a S D4. Questa proposta potrebbe portare a un incremento di personale e risorse, necessarie per garantire una risposta adeguata alle emergenze.
Cioffi ha nuovamente messo in evidenza la necessità di non solo un’autoscala, ma anche un’autobotte, strumenti essenziali per gestire gli interventi quotidiani che frequentemente si sovrappongono, creando ulteriore pressione sulla già limitata team di soccorso.
L’affollamento estivo e le sfide per la sicurezza
Un aspetto da non sottovalutare è l’affollamento estivo delle località costiere, come Ladispoli, Cerveteri e Santa Marinella, dove la popolazione aumenta notevolmente durante i mesi estivi. Tuttavia, il numero di vigili del fuoco rimane invariato nonostante l’aumento delle emergenze. Cioffi ha proposto la necessità di almeno 12 unità aggiuntive per garantire una supervisione adeguata, sottolineando l’importanza della dorsale Aurelia e dell’autostrada A12, che rappresentano arterie vitali a soli 30 km dalla capitale.
Il potenziamento delle risorse dei Vigili del Fuoco è essenziale per garantire una risposta efficace e tempestiva, non solo per le esigenze quotidiane, ma anche per la sicurezza dei turisti e dei residenti nelle località interessate.