Ad Albosaggia, piccolo comune in provincia di Sondrio, la crescita di episodi di criminalità , in particolare le rapine, sta creando un clima di paura tra i cittadini. L’ultimo evento, avvenuto nella notte di sabato, ha visto coinvolti un minorenne e una ragazza, entrambi aggrediti e derubati da un gruppo di tre uomini. L’episodio non solo evidenzia una situazione allarmante, ma alimenta anche il dibattito sulla sicurezza nella zona, sollevando interrogativi sul futuro e sull’adeguatezza delle misure di sicurezza attuali.
Il rapimento in località Porto
Nella serata di sabato, due giovani hanno vissuto un’esperienza traumatica mentre si trovavano nei pressi di un locale a Porto, una frazione di Albosaggia. Usciti da un bar, sono stati avvicinati da tre aggressori di origine nordafricana. Con minacce di morte e l’uso di un coltello, i rapinatori hanno costretto il ragazzo a consegnare il suo giubbotto firmato e 200 euro. La ragazza, minacciata in modo ancor più disturbante, ha dovuto cedere il contante che aveva con sé. Uno scenario drammatico che ha lasciato entrambi in uno stato di shock, costretti a cercare aiuto e a denunciare l’accaduto alle autorità competenti.
Storia di una spirale di violenza
Questo non è un caso isolato. Solo qualche mese fa, nella stessa area, due ragazzi provenienti dalla Valmalenco erano stati aggrediti e derubati, con esiti violenti al culmine di una colluttazione. Questi eventi sembrano inserirsi in un contesto più ampio di insicurezza che affligge il territorio. La situazione è ulteriormente aggravata da episodi come il furto nel bancomat della filiale del Credit Agricole, avvenuto vicino a un bar, e dalla recente rapina alla farmacia Vitali. Un’escalation di violenza che preoccupa gli abitanti e le autorità locali.
La reazione delle autorità locali
Il sindaco di Albosaggia, Graziano Murada, ha dichiarato che la situazione è insostenibile e allarmante, esprimendo il desiderio che si possa ripristinare un senso di sicurezza per la popolazione. Parole forti che riflettono la preoccupazione crescente per il benessere dei cittadini e per la sicurezza dei più giovani. Murada sostiene che i giovani dovrebbero poter uscire e divertirsi liberamente, senza il timore di aggressioni violente.
In risposta a queste emergenze crescenti, il sindaco ha espresso il suo disappunto riguardo le proposte di potenziare il servizio di videosorveglianza come soluzione alla criminalità . La sua posizione è chiara: i sistemi di monitoraggio possono essere utili ma non possono sostituire un adeguato controllo del territorio da parte delle Forze dell’Ordine. La necessità di una maggiore presenza e operatività delle forze di polizia è un tema ricorrente nelle sue dichiarazioni.
Un futuro incerto per Albosaggia
La questione della sicurezza ad Albosaggia non è solo una preoccupazione per il presente, ma pone interrogativi sul futuro del comune. Gli abitanti temono di vivere un’esperienza sempre più simile a quella delle periferie milanesi, dove la criminalità è un problema endemico. È fondamentale dunque lavorare su soluzioni concrete che possano garantire una vita serena e sicura per tutti i cittadini. I rapporti con le Forze dell’Ordine e i sistemi di prevenzione devono essere ripensati e potenziati, al fine di assicurare che eventi così drammatici non diventino una tragica norma.
La situazione di Albosaggia è un campanello d’allarme. La comunità deve unirsi per affrontare insieme il problema della criminalità , con la speranza di restituire un clima di sicurezza ai propri cittadini.