Emergenza zootecnica in Sicilia: gli allevatori lottano contro la siccità e le alte temperature

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Emergenza zootecnica in Sicilia: gli allevatori lottano contro la siccità e le alte temperature - Gaeta.it

La stagione estiva 2023 in Sicilia si presenta particolarmente difficile per gli allevatori locali, costretti a confrontarsi con una severa crisi idrica e temperature record. In questo scenario, la salvaguardia del patrimonio zootecnico diventa un obiettivo primario per coloro che dedicano le loro vite all'allevamento di specie tradizionali. Matteo Cammarata, un allevatore di San Cataldo, e Liborio Mangiapane, suo collega di Campofranco, condividono esperienze che evidenziano la gravità della situazione.

Le difficoltà del settore zootecnico

La produzione in calo

Luca Cammarata, da sempre impegnato nell’allevamento di capre di razza Girgentana, ha dichiarato che quest’anno la produzione è scesa al 50% rispetto agli standard abituali. Il suo focus si è spostato drasticamente dalla questione economica alla salvaguardia di una razza che rappresenta il patrimonio zootecnico della regione. "Mantenere in vita questi animali è la nostra priorità", afferma Cammarata, mentre descrive le condizioni estremamente difficili in cui sono costrette a vivere le sue capre. Originate da tradizioni secolari, le Girgentane si distinguono per le loro caratteristiche fisiche uniche, come il pelo lungo e le corna a spirale.

Attualmente, Cammarata alleva circa trecento capre, molte delle quali in stato di gravidanza. La siccità ha colpito duramente l’azienda, rendendo difficile l'approvvigionamento di acqua e cibo. Le temperature hanno oltrepassato i 40 gradi per settimane, con la mancanza di acqua che ha trasformato l’ambiente in un'area quasi desertica. "È un'estate di tormento", commenta Cammarata, sottolineando come questa situazione abbia origine da mesi di condizioni meteorologiche avverse.

L'impatto della siccità sugli allevatori

Situazioni simili sono vissute da Liborio Mangiapane, un allevatore di pecore e bovini Modicani, anch'essi tutelati da un Presidio Slow Food. Quasi sessantenne, Mangiapane ha dedicato gran parte della sua vita all'azienda agricola situata a trenta chilometri di distanza da Cammarata. "La condizione attuale è tragicamente difficile", afferma, evidenziando l'impatto negativo che la prolungata mancanza di pioggia ha sulle sue attività quotidiane.

Mangiapane deve affrontare sfide significative in vari aspetti, dalla gestione alimentare alla bisogno di approvvigionamento idrico. "Abbiamo bisogno di oltre diecimila litri d'acqua al giorno per mantenere in vita gli animali", spiega, rivelando la necessità di riorganizzare completamente le operazioni aziendali. L’agricoltura si basa su una fornitura di acqua costante, e la sua assenza ha sollevato forti preoccupazioni rispetto al benessere degli animali.

Le misure di emergenza da adottare

Interventi per la raccolta dell'acqua

In risposta alla crisi, Cammarata ha deciso di investire in un sistema per raccogliere l'acqua piovana, progettando un bacino artificiale da oltre 16.000 metri cubi con un investimento che sfiora i duecentomila euro. Questo progetto, parzialmente finanziato dalla Regione, rappresenta un tentativo concreto di affrontare l'attuale emergenza idrica. Tuttavia, Cammarata ribadisce l’importanza della pioggia per la realizzazione di tale impianto.

Appello agli enti locali

Cammarata e Mangiapane non sono soli nelle loro preoccupazioni. Entrambi esprimono il desiderio che le autorità locali prendano misure più incisive per migliorare la gestione idrica in Sicilia. "È fondamentale costruire laghi, effettuare la manutenzione delle infrastrutture esistenti e potenziare i sistemi di pompaggio", fa eco Cammarata, richiamando l'attenzione sulla necessità di un approccio sistematico e lungimirante nei confronti della crisi di approvvigionamento idrico.

In questo contesto, gli allevatori siciliani affrontano una sfida che va oltre la semplice questione economica, coinvolgendo la conservazione delle tradizioni e il mantenimento di varietà animali uniche, minacciate dalla crescente aridità e dalla scarsità d'acqua. La perseveranza e la determinazione di queste figure chiave del settore zootecnico si rivelano fondamentali per un futuro migliore.

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