Emilia-Romagna: l'infiltrazione mafiosa nell'economia legale e il suo impatto sui settori chiave

Emilia-Romagna: l’infiltrazione mafiosa nell’economia legale e il suo impatto sui settori chiave

La criminalità organizzata in Emilia-Romagna si infiltra nell’economia legale, specialmente nei settori edilizio e commerciale, grazie alla complicità di professionisti locali e a una pericolosa “zona grigia”.
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Emilia-Romagna: l'infiltrazione mafiosa nell'economia legale e il suo impatto sui settori chiave - Gaeta.it

La criminalità organizzata continua a trovare terreno fertile in Emilia-Romagna, infiltrandosi nell’economia legale. È quanto emerge dalla relazione presentata dalla Procura generale di Bologna, che mette in luce l’inarrestabile avanzata delle mafie, soprattutto nei settori dell’edilizia e del commercio. L’analisi redatta dal procuratore Paolo Fortuna e dall’avvocato generale Ciro Cascone fornisce un quadro preoccupante delle dinamiche mafiose attive nella regione, evidenziando il ruolo cruciale di una “zona grigia” in cui operano professionisti e imprenditori.

L’infiltrazione mafiosa nell’economia legale

L’analisi della Procura generale mette in evidenza come le attività mafiose non si limitino a operare nel buio, ma abbiano iniziato a stabilire solidi legami con il tessuto imprenditoriale locale. Ciò è particolarmente evidente nel settore dell’edilizia, considerato uno dei più vulnerabili agli appetiti criminali. La relazione suggerisce che i gruppi mafiosi possano sfruttare le opportunità create da appalti, concessioni e acquisizioni di beni immobili, grazie a collaborazioni con soggetti locali, talvolta anche in buona fede.

Grazie alla complicità di professionisti e imprenditori, queste organizzazioni riescono a camuffare le loro attività illecite, sempre più integrate nel mercato legale. Si tratta di un’operazione che avviene in silenzio, alimentando l’economia legale con risorse generate da attività criminali. La complicità di figures professionali, che possono andare da avvocati a commercialisti, consente a questi gruppi di penetrare nelle strutture di potere e di ottenere un accesso privilegiato a contratti pubblici e privati.

L’area grigia: il ponte tra legalità e illegalità

La relazione della Procura evidenzia la presenza di un’area grigia dove operano professionisti di origine meridionale emigrati da tempo in Emilia-Romagna. Questi soggetti, mantenendo legami solidi con le loro terre natali, giocano un ruolo fondamentale nel tessuto delle attività mafiose. Fungono infatti da punti di riferimento per diversi gruppi criminali, facilitando l’integrazione delle loro attività nel contesto legale della regione.

Questa presenza è pericolosa non solo per il diretto coinvolgimento in attività illecite, ma anche perché porta a una sorta di normalizzazione della cultura mafiosa nelle interazioni quotidiane. Le relazioni tra imprenditori locali e gruppi mafiosi possono dar vita a una rete di affari illeciti, che si alimenta alla stregua di una forma di imprenditorialità legale, rendendo difficile per le autorità distinguere tra attività lecite e illecite.

I settori più vulnerabili e l’effetto delle emergenze

L’edilizia risulta essere il settore più esposto alle infiltrazioni mafiose, un’applicazione concreta delle strategie criminali è visibile in occasione di eventi emergenziali, come il terremoto che ha colpito la regione o le recenti alluvioni. Durante questi momenti critici, l’urgente necessità di ricostruzione e interventi rapidi attira attentamente l’attenzione delle organizzazioni mafiose, che cercano di ottenere accesso a fondi e contratti relativi alla ricostruzione.

I provvedimenti delle prefetture, sorti con l’intento di monitorare e contrastare l’influenza delle mafie, non sembrano essere sufficienti a prevenire questi fenomeni. Le ‘white list‘, attraverso le quali si vogliono garantire approvvigionamenti delle aziende pulite, non sempre riescono a fasciare il problema in modo efficace, lasciando aperti spiragli ai gruppi criminali per operare indisturbati.

Il progressivo inserimento della criminalità organizzata nella vita economica della regione rappresenta una sfida complessa e di lunga durata, richiedendo un approccio coordinato tra istituzioni, forze dell’ordine e società civile. L’implementazione di misure di prevenzione efficaci sarà cruciale per mantenere la legalità e proteggere il tessuto socio-economico emiliano-romagnolo.

Ultimo aggiornamento il 25 Gennaio 2025 da Donatella Ercolano

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