Eni e la Fondazione Sinisgalli: inaugurata l’esposizione "Il Cane a sei zampe" a Potenza

Eni e la Fondazione Sinisgalli: inaugurata l’esposizione “Il Cane a sei zampe” a Potenza

Eni inaugura a Potenza l’esposizione “Il Cane a sei zampe”, esplorando la storia del brand e il contributo di Leonardo Sinisgalli alla comunicazione pubblicitaria italiana, visitabile fino al 3 maggio.
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Eni e la Fondazione Sinisgalli: inaugurata l’esposizione "Il Cane a sei zampe" a Potenza - Gaeta.it

Eni ha inaugurato, presso il Polo Bibliotecario di Potenza, l’esposizione intitolata “Il Cane a sei zampe. Creatività e cultura nella storia della comunicazione di Eni“. L’evento, realizzato in collaborazione con la Fondazione Leonardo Sinisgalli, si propone di esplorare l’evoluzione del brand Eni e il suo impatto comunicativo, con un’attenzione particolare al ruolo di Leonardo Sinisgalli, poetico ingegnere e dirigente del Servizio Pubblicità dal 1958 al 1961.

La presentazione del volume su Leonardo Sinisgalli

Durante l’inaugurazione è stato presentato anche il libro “Leonardo Sinisgalli e la pubblicità Eni negli anni di Enrico Mattei: 1958-1963″, curato da Biagio Russo ed Elio Frescani. Pubblicato dalla Fondazione Sinisgalli grazie al supporto di Eni, il volume si configura come un’importante risorsa per approfondire la figura e l’impatto culturale di Sinisgalli nel settore pubblicitario italiano. Secondo il comunicato di Eni, il libro offre una panoramica ricca di materiali che illuminano il contributo di un intellettuale capace di trasformare radicalmente il panorama pubblicitario del tempo.

Un’esposizione d’arte e comunicazione

L’esposizione, visitabile fino al 3 maggio, occupa i due piani del Polo Bibliotecario. Al primo piano, i visitatori possono esplorare l’archivio storico di Eni, che narra la genesi del Cane a sei zampe, simbolo del brand, presentando documenti, fotografie e campagne pubblicitarie, inclusa la rivista “Gatto Selvatico”, diretta dal poeta Attilio Bertolucci. Questo percorso espositivo mira a far comprendere i cambiamenti e le evoluzioni del logo di Eni, fino agli aggiornamenti più recenti.

Al secondo piano, gli spazi sono dedicati esclusivamente a Leonardo Sinisgalli. Qui, manifesti, riviste e fotografie raccontano la sua visione creativa e la sua influenza sulla comunicazione aziendale durante il periodo del Boom economico. Grazie alla collaborazione con la Fondazione Sinisgalli, i visitatori possono apprezzare l’originalità dei messaggi trasmessi da Sinisgalli attraverso vari linguaggi, dalla grafica alla pittura, dalla fotografia al cinema. Questo approccio ha portato alla creazione di opere d’arte che vanno oltre la semplice pubblicità.

Il significato dell’iniziativa

Francesca Zarri, direttore della Regione Italia di Eni, ha sottolineato che l’azienda ha sempre avuto un occhio al futuro, mantenendosi al passo con i tempi. Durante l’evento, ha spiegato che l’esposizione è un’occasione per raccontare come Eni sia cambiata nel corso degli anni. Zarri ha colto l’opportunità di evidenziare il legame con la Basilicata, regione natale di Sinisgalli, rimarcando un rapporto di reciproca valorizzazione e crescita delle risorse locali. Questo collegamento permette di concentrare l’attenzione sulla storia del brand e sulle sue trasformazioni, conferendo un significato profondo all’iniziativa culturale.

Con un programma arricchito da eventi e proposte future, Eni continua a invitare il pubblico a esplorare la creatività e la cultura che hanno caratterizzato fin dall’inizio la sua comunicazione, contribuendo in modo significativo alla storia industriale italiana.

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