Il mondo del vino bianco sta vivendo un’importante rivitalizzazione grazie all’evento annuale Derthona Due.Zero, dedicato al Timorasso, vitigno simbolo dei Colli Tortonesi. Si è svolta a Tortona, dal 1 al 3 aprile, la quinta edizione di questa manifestazione, organizzata dal Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi, con l’obiettivo di promuovere il rinascimento vitivinicolo di questa regione. La tre giorni è stata un’occasione per degustare in anteprima diverse annate e per discutere le potenzialità del vitigno.
Tre giorni di dibattiti e degustazioni al Museo Orsi
Il Museo Orsi di Tortona ha fatto da cornice a numerosi eventi e incontri di approfondimento, attirando appassionati e professionisti del settore vinicolo. Il banco di assaggio ha permesso ai partecipanti di esplorare i vini dell’annata Timorasso, suddivisi in tre categorie: Piccolo Derthona , Derthona e Derthona Riserva . I visitatori hanno potuto degustare ognuna di queste tipologie, scoprendo le specificità e le particolarità di ogni bottiglia.
Gian Paolo Repetto, presidente del Consorzio, ha commentato il successo dell’evento evidenziando l’interesse crescente da parte di stampa e operatori. Ha annunciato che quest’anno è stata la prima presentazione ufficiale delle diverse interpretazioni del Timorasso, in vista della futura approvazione della sottozona Derthona. Questo nuovo riconoscimento rappresenta una tappa importante per la storia dei Colli Tortonesi, perché offrirà un’identità distintiva e chiara per il mercato, sia nazionale che internazionale.
Sottozona Derthona: un passo verso l’identità vinicola
La denominazione Colli Tortonesi copre una superficie di 786 km² e conta circa 1300 ettari dedicati alla viticoltura. All’interno di questo territorio, la futura sottozona Derthona si estenderà su un’area ristretta di circa 400 km², concentrando l’attenzione sui 440 ettari vitati a Timorasso. Solo 330 di questi terreni saranno utilizzati per produrre le tre categorie di vino: Piccolo Derthona, Derthona e Derthona Riserva. Questa scelta dimostra la volontà del Consorzio di controllare e regolare la crescita del vitigno, mantenendo elevati standard qualitativi.
Le tre tipologie presentano una vinificazione in purezza del Timorasso, con una resa massima per ettaro fissata a 7,5 quintali di uva. È previsto l’uso di bottiglie non superiori ai 600 grammi per incentivare pratiche sostenibili e ridurre l’impatto ambientale. Le differenze tra i vini emergono anche nei parametri chimici, in particolare l’estratto secco. Questo valore aumenta da 15 g/l per il Piccolo Derthona a 18 g/l per il Derthona Riserva, evidenziando le caratteristiche distintive di ciascuna categoria.
Le annate in anteprima: analisi delle caratteristiche climatiche
Durante l’evento, l’agronomo Davide Ferrarese ha presentato un’analisi delle diverse annate vitate, spiegando come ognuna di esse abbia avuto caratteristiche climatiche specifiche. Il clima dei Colli Tortonesi è generalmente continentale, con inverni freddi e una variazione di altitudini che influisce sulla viticoltura. Per esempio, l’annata 2024 è stata difficile a causa di piogge abbondanti, mentre la 2023 ha presentato un equilibrio migliore tra sole e precipitazioni. La 2022, infine, è stata decisamente calda e ha portato a una vendemmia anticipata.
Queste informazioni hanno permesso ai partecipanti di capire come il clima e le condizioni atmosferiche possono influenzare le caratteristiche organolettiche del vino, rendendo ogni annata unica e meritevole di attenzione. La presentazione ha offerto spunti per ulteriori riflessioni sul futuro della viticoltura locale e le sfide che essa deve affrontare.
Premi e riconoscimenti: Ambasciatori del Derthona 2025
L’evento ha visto anche la premiazione dell’Ambasciatore del Derthona 2025, un’iniziativa mirata a riconoscere i professionisti che si dedicano alla valorizzazione del territorio vinicolo. Quest’anno, il premio è stato conferito a Gianni Fabrizio, noto wine writer, e ad Andrea Mignòlo, regista del documentario “San Timorasso”. Entrambi hanno contribuito significativamente alla diffusione della cultura del Timorasso e hanno raccontato la storia della sua rinascita.
Inoltre, Walter Massa ha ricevuto il premio “Grosso d’Oro”, un riconoscimento del Comune di Tortona per il suo costante impegno nel promuovere il Timorasso e i prodotti locali. La sua visione e il suo lavoro nella viticoltura hanno avuto un impatto significativo sulla reputazione vitivinicola della regione, facendola risaltare tra le eccellenze italiane. La manifestazione ha così riunito esperti e appassionati, rendendo omaggio a una tradizione enologica che continua a crescere e ad evolversi.