La morte di Papa Francesco ha riunito molte persone in un momento di commozione e riflessione. Tra i tanti, durante l’edizione serale del Tg La7, il direttore Enrico Mentana ha mostrato una forte emozione leggendo il testamento spirituale di Bergoglio. La sua voce rotta ha evidenziato la profondità delle parole pronunciate dal pontefice. Il ricordo ha poi sfociato in un aneddoto legato alla Pasqua durante il lockdown del 2020. Nonostante il clima di rispetto, sui social si sono sollevate diverse critiche verso Mentana, con commenti duri e polemiche sull’autenticità della sua commozione.
la lettura del testamento di papa Francesco durante il Tg La7
Nel corso del Tg delle 20 del 2025, Enrico Mentana ha sorpreso il pubblico con un momento insolito di commozione. Ha scelto di leggere in diretta il testamento che Papa Francesco aveva redatto nel 2022. Le sue parole, scandite con una voce intermittente, hanno svelato il desiderio del Pontefice di riposare “nella Basilica di Santa Maria Maggiore”, in una tomba semplice e senza orpelli, con l’unica iscrizione “Franciscus”. Questo passaggio ha evidenziato l’umiltà e la semplicità di Bergoglio, tratti noti ma espressi in modo ancora più toccante attraverso la lettura di Mentana.
L’interruzione per trattenere l’emozione ha mostrato un lato umano del giornalista, ben distante dai meccanismi freddi e impostati delle trasmissioni televisive. Ha riconosciuto la difficoltà nel leggere un documento così intimo senza farsi coinvolgere. La scelta di aprire questa pagina del testamento in diretta è stata un gesto che ha aggiunto peso e autorevolezza al ricordo del Papa, suscitando attenzione e partecipazione nel pubblico televisivo.
il ricordo della Pasqua 2020, simbolo di un pontefice vicino alla gente
Mentana ha proseguito ricordando un momento particolare del pontificato di Bergoglio, uno che ha segnato un’epoca moderna e difficile per l’Italia e il mondo. Nel 2020, durante la Pasqua e il lockdown causato dalla pandemia di Covid-19, il Papa si mostrò al mondo con un gesto semplice ma carico di significato. In un silenzio quasi totale, Bergoglio pronunciò un discorso senza precedenti, simbolo di speranza e di vicinanza a una popolazione spaventata e isolata.
Questo ricordo ha richiamato l’attenzione sulla capacità del Pontefice di rispondere al dolore collettivo con parole di conforto e di fede. La scena, impressa nella memoria di molti, rappresenta uno dei momenti più intensi del suo papato. Per Mentana è stato un richiamo a quell’umanità tanto apprezzata nel Papa, che lo ha portato a condividere quella memoria con il pubblico, mettendo in evidenza quanto la figura di Bergoglio abbia saputo farsi simbolo di resilienza in tempi difficili.
le reazioni contrastanti sui social dopo la diretta del Tg La7
L’emozione palpabile di Mentana non è riuscita a fermare le critiche che sono comparse subito dopo la trasmissione, soprattutto sui social network. Piattaforme come Twitter e Facebook hanno visto un’accesa discussione: molti utenti hanno accusato il direttore del Tg La7 di ipocrisia, giudicando esagerata o costruita la sua commozione. Alcuni commenti hanno definito il suo atteggiamento “squallido” o “falso”, segnalando come questi gesti siano, per alcuni, poco sinceri nel contesto mediatico attuale.
Non mancavano però spunti di ironia, con qualche utente che ha scherzato ipotizzando una futura lunga maratona in diretta di Mentana per seguire il Conclave, evento che terrà banco nei prossimi giorni dopo la scomparsa del Pontefice. Questi commenti, se pur più leggeri, contribuiscono a dipingere un quadro dove il rispetto e la commozione si mescolano a critiche e sarcasmo.
I social continuano a rappresentare un luogo dove ogni gesto pubblico viene osservato con attenzione e spesso diventa spunto di divisione tra approvazione e contestazione. In questo caso il momento delicato della lettura ha messo in luce come l’emotività sul piccolo schermo non sempre riceva un’accoglienza unanime, riflettendo le tensioni di una società frammentata anche nel modo di vivere i fatti pubblici.