Epidemia di Escherichia coli negli Stati Uniti: Cipolle fresche colpite McDonald's, 27 ricoveri

Epidemia di Escherichia coli negli Stati Uniti: Cipolle fresche colpite McDonald’s, 27 ricoveri

Focolaio di infezione da E. coli negli Stati Uniti: 90 casi confermati e 27 ricoveri legati a cipolle fresche a fette, con misure preventive attuate per garantire la sicurezza alimentare.
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Epidemia di Escherichia coli negli Stati Uniti: Cipolle fresche colpite McDonald's, 27 ricoveri - Gaeta.it

Il recente focolaio di infezione da Escherichia coli ha sollevato preoccupazioni tra i consumatori statunitensi, portando a 90 casi confermati e 27 ricoveri negli ospedali. Secondo l’ultimo aggiornamento fornito dai Centers for Disease Control and Prevention , le cipolle fresche a fette sembrano essere la fonte probabile di questa epidemia, che ha colpito diversi stati. Con una rapida diffusione delle informazioni e delle indagini, i Cdc hanno tracciato i contagi e raccomandato precauzioni, facendo emergere la necessità di vigilanza durante le transazioni alimentari.

Il bilancio dell’epidemia: numeri crescenti e ricoveri

Secondo il report aggiornato del 30 ottobre, sono emersi 15 nuovi casi dai precedenti 75 segnalati, aumentando il numero totale di contagiati a 90 in 13 stati americani. Nell’ultimo aggiornamento, il numero di ricoveri è salito a 27, confermando un incremento rispetto ai 22 ospedalizzati registrati alla fine di ottobre. Tra i pazienti colpiti, si annovera anche un decesso e due casi di sindrome emolitico-uremica , una complicanza seria associata alle infezioni da E. coli.

Il Cdc ha sottolineato che l’epidemia ha avuto inizio circa il 16 ottobre, un dato fondamentale per l’individuazione della fonte. I nuovi casi ricadono in un periodo in cui la McDonald’s, in collaborazione con l’azienda fornitrice Taylor Farms, ha già avviato misure per eliminare le cipolle dai loro punti vendita. Ciò ha contribuito a ridurre il rischio per il pubblico, che ora è considerato molto basso secondo le rassicurazioni dei Cdc.

Cipolle fresche fette: il vettore dell’infezione

Le indagini hanno rivelato che le cipolle fresche a fette sono il focus centrale per il contagio. I Cdc sostengono che le informazioni epidemiologiche, unite alle prove di tracciabilità, hanno consentito di identificare questo tipo di cipolla come il vettore probabilmente coinvolto nella diffusione dell’infezione.

In seguito a questi risultati, McDonald’s e Taylor Farms si sono attivati per ritirare le cipolle dai vari punti distribuzione, mitigando il rischio di ulteriori contagi. Le cipolle fette, utilizzate comunemente in diversi piatti, hanno rappresentato un rischio inaspettato per i consumatori, evidenziando la vulnerabilità delle catene di approvvigionamento alimentare e l’importanza di una rapida risposta alle situazioni di emergenza sanitaria.

Reazione e prevenzione: che fare?

I Cdc hanno avviato una serie di misure preventive, incoraggiando i consumatori a prestare particolare attenzione agli alimenti acquistati e a seguire le raccomandazioni di sicurezza alimentare. Per prevenire futuri rischi di contaminazione, l’agenzia ha sottolineato l’importanza di lavare accuratamente frutta e verdura e di controllare la provenienza degli alimenti.

In aggiunta, è fondamentale mantenere un contatto diretto con le notizie di salute pubblica, soprattutto nei periodi in cui emergono epidemie. Le autorità continuano a monitorare la situazione e a fornire comunicazioni tempestive in merito a qualsiasi nuovo sviluppo. Con l’impegno collettivo di enti governativi, aziende alimentari e consumatori, l’obiettivo rimane quello di arginare la diffusione della malattia e garantire la sicurezza alimentare.

Ultimo aggiornamento il 31 Ottobre 2024 da Sara Gatti

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