Una cerimonia ricca di significato si è svolta recentemente a Ercolano, dove l’associazione FAI Antiracket ha consegnato una targa commemorativa all’Arma dei Carabinieri. L’evento ha visto la partecipazione di figure di spicco, tra cui Luigi Ferrucci, presidente della FAI Antiracket nazionale, Pasquale Del Prete, presidente della sezione di Ercolano, il sindaco Ciro Buonajuto e il generale di corpo d’armata Marco Minicucci, comandante interregionale Carabinieri “Ogaden”. Questo gesto ha simboleggiato la collaborazione e il rispetto reciproco tra cittadini e forze dell’ordine, fondamentali per garantire sicurezza e giustizia in un contesto complesso.
La missione della FAI Antiracket di Ercolano
La iniziativa della FAI Antiracket si inserisce in un’azione di contrasto alle estorsioni che ha preso piede in città negli ultimi anni. Grazie al lavoro instancabile di sensibilizzazione, l’associazione lavora per aiutare le vittime di estorsioni a trovare la forza di denunciare il crimine organizzato. Il riconoscimento ricevuto dai Carabinieri non è soltanto un onore, ma un chiaro messaggio di vicinanza e ambizione comune nella lotta contro la criminalità. La nota ufficiale diffusa dall’associazione chiarisce che “la partnership con le forze dell’ordine è cruciale nel mantenere alta l’attenzione sulla questione del pizzo”.
Ercolano ha visto una significativa evoluzione nella sua battaglia contro il racket, con un numero crescente di commercianti e imprenditori che, supportati dalle istituzioni, hanno deciso di rompere il silenzio e denunciare le intimidazioni. Questo cambiamento di mentalità è un segnale che le persone stanno riappropriandosi della loro vita e delle loro attività, liberandosi dalla paura. La FAI Antiracket rappresenta non solo un supporto legale, ma anche un forte alleato morale per chi ha subito estorsioni.
Il ruolo chiave dei Carabinieri e delle istituzioni
Durante la cerimonia, il presidente della FAI di Ercolano, Pasquale Del Prete, ha messo in luce l’importanza del rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni. Il dialogo aperto e la collaborazione attiva tra le forze dell’ordine e la comunità locale hanno rappresentato la chiave per combattere le organizzazioni criminali. Del Prete ha sottolineato che “la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni è un punto di forza essenziale nella lotta contro ogni forma di criminalità”.
La nuova caserma dei Carabinieri di Ercolano ha assunto un ruolo emblematico, attuando una presenza costante sul territorio per garantire legalità e sicurezza. La targa donata è stata descritta da Del Prete come un segno di gratitudine nei confronti degli uomini e delle donne dell’Arma, che ogni giorno mettono a rischio la loro vita per proteggere i cittadini.
Un esempio di legalità e resilienza
Il generale Minicucci ha espresso il suo apprezzamento per i risultati ottenuti a Ercolano, definendo il “modello Ercolano” un esempio da seguire, basato su cittadini onesti e imprenditori coraggiosi. “Il coraggio di denunciare i soprusi da parte della camorra è un segnale potente che dimostra la determinazione di una comunità nel volere un cambiamento” ha affermato il generale.
Il supporto delle istituzioni, unito all’impegno attivo dei cittadini, prova che è possibile costruire un ambiente libero da paure e intimidazioni. La presenza dell’Arma dei Carabinieri e della Magistratura ha creato un fronte unico, motivando la popolazione a unirsi nel nome della legalità e della giustizia. Questo evento non si limita a celebrare un riconoscimento, ma rappresenta un passo importante nella lotta contro la criminalità organizzata, attraverso un impegno condiviso che ha già dato risultati significativi.