Erdoğan rifiuta il Piano Annan e ribadisce la divisione di Cipro: un anniversario controverso

Erdoğan rifiuta il Piano Annan e ribadisce la divisione di Cipro: un anniversario controverso

Erdogan Rifiuta Il Piano Annan Erdogan Rifiuta Il Piano Annan
Erdoğan rifiuta il Piano Annan e ribadisce la divisione di Cipro: un anniversario controverso - Gaeta.it

L’ultimo anniversario dello sbarco delle forze turche a Cipro ha riportato in primo piano le tensioni tra le comunità greco-cipriota e turco-cipriota. Durante le celebrazioni per il cinquantesimo anniversario di questo evento cruciale, il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ha riaffermato il suo rifiuto riguardo al Piano Annan, una proposta di riunificazione sostenuta dalle Nazioni Unite, sostenendo che la soluzione al problema di Cipro dev’essere un accordo che preveda la creazione di due Stati.

La posizione di Erdoğan sul Piano Annan

Rifiuto del piano di riunificazione

Durante la cerimonia che si è svolta nel nord di Cipro, Erdoğan ha ribadito la sua contrarietà al Piano Annan, sottolineando che l’idea di una federazione non appare percorribile per la situazione attuale dell’isola. Il Piano Annan prevedeva la creazione di una Repubblica Unita di Cipro attraverso un processo di federalizzazione, ma fu respinto dalla maggioranza dei greco-ciprioti nel referendum del 2004, nonostante il sostegno favorevole dei turco-ciprioti.

Erdoğan ha affermato che “non si può fare il bagno due volte nella stessa acqua,” evidenziando con ironia che tentare di rinviare i negoziati federali sarebbe una perdita di tempo, considerando che le condizioni dell’isola sono cambiate radicalmente dalle proposte del 2004. Secondo il presidente turco, l’unica soluzione realistica rimane quella di trattare Cipro come una realtà divisa, con un interesse particolare per i diritti e la sovranità della comunità turco-cipriota.

Un’affermazione di sovranità

Le dichiarazioni di Erdoğan si inseriscono in un contesto più ampio di affermazione della sovranità della comunità turco-cipriota, che è rappresentata dalla Repubblica Turca di Cipro del Nord. Con la sua posizione, Erdoğan intende ribadire il rifiuto della narrativa greco-cipriota di una divisione temporanea e sottolineare l’importanza della legittimità della sua amministrazione.

Le parole di Ersin Tatar

Il presidente turco-cipriota e le negoziazioni

Ersin Tatar, presidente della Repubblica di Cipro del Nord e vicino alle posizioni di Erdoğan, ha sostenuto che la storia delle negoziazioni ha sempre visto i greco-ciprioti come dominanti, denunciando loro come l’origine del fallimento degli ultimi tentativi. Tatar ha affermato che con la proposta di una soluzione federale, “i turco-ciprioti rischierebbero di diventare una minoranza in un contesto destinato a essere controllato dai greco-ciprioti.

Queste affermazioni esemplificano il clima di sfiducia esistente tra le due comunità e riflettono il notevole scetticismo nei confronti di qualsiasi processo di riconciliazione che non tenga in debita considerazione la realtà geopolitica dell’isola.

Critiche alla soluzione federale

Tatar ha continuato, evidenziando che ogni piano che prevede la riduzione dell’influenza turca e la rimozione delle garanzie della Turchia, come la possibilità di intervento militare, rappresenterebbe una minaccia all’autonomia della comunità turco-cipriota. Con queste posizioni, Tatar rinuncia esplicitamente a qualsiasi proposta che possa rivelarsi favorevole agli ideali di riunificazione così come prospettati da molti in seno alla comunità greco-cipriota.

La reazione di Nikos Christodoulides

Il presidente greco-cipriota e le critiche ad Ankara

Dall’altro lato dell’isola, il presidente greco-cipriota Nikos Christodoulides ha espresso il suo disappunto nei confronti delle affermazioni di Erdoğan e Tatar, evidenziando come le loro posizioni non contribuiscano a un clima di stabilità. Secondo Christodoulides, la vera origine della divisione sta in una serie di “violazioni dei diritti umani del popolo cipriota” perpetrati dalle autorità turche.

Richieste di una roadmap verso l’Unione Europea

Durante un intervento pubblico, il presidente Christodoulides ha esortato la Turchia a rispettare le norme di diritto e a seguire i processi europei per giungere a una soluzione duratura. Ha richiesto che l’approccio turco cambiasse, affinché la Turchia possa avvicinarsi all’Unione Europea e contribuire attivamente alla stabilità regionale.

Le celebrazioni: un anniversario diviso

Un giorno di memoria e celebrazione

Il cinquantesimo anniversario dello sbarco turco è un momento di grande differenza tra i due lati dell’isola. Per la parte nord, l’evento viene visto come una celebrazione della liberazione dalla dominanza greco-cipriota, mentre per la popolazione del sud è un momento di lutto, commemorando le vite perse e le famiglie divise. Le cerimonie nel sud iniziano ogni anno con un suono di sirene che segnalano un momento di silenzio e riflessione.

La memoria collettiva e le lezioni del passato

Il contrasto nell’interpretazione di questo evento riflette il profondo divario tra le due identità nazionali. Gli eventi storici di quell’anno hanno portato a un cambiamento duraturo nella demografia e nella dinamica dell’isola, segnando il territorio con le cicatrici di una guerra che ancora oggi continua a influenzare la vita quotidiana di molti ciprioti.

  • Donatella Ercolano

    Donatella Ercolano è una talentuosa blogger che collabora con il sito Gaeta.it, dove si occupa principalmente di temi culturali e sociali. Originaria di Napoli, Donatella ha portato il suo amore per la cultura e la società fino a Gaeta, dove ha trovato un'audience dedicata e interessata. Con una formazione accademica in Sociologia, la sua analisi sui fenomeni sociali attraverso la lente dei media è acuta e ben argomentata. Nelle sue pubblicazioni, Donatella affronta argomenti vari come l'evoluzione culturale, l'impatto delle tecnologie sulla società, e le questioni di genere, sempre con uno stile chiaro e provocatorio. La sua capacità di rendere temi complessi accessibili e intriganti ha fatto di lei una voce molto seguita e rispettata su Gaeta.it.

    Visualizza tutti gli articoli
Change privacy settings
×