Il 9 marzo scorso è avvenuto un salvataggio eroico nel comune di Jesi, in provincia di Ancona, dove un militare ha rischiato la propria incolumità per soccorrere una giovane donna in difficoltà. Lorenzo Fiordelmondo, il sindaco della città, ha espresso gratitudine sia a nome della comunità che sul piano personale nei confronti del soldato Domenico Nunziata, il quale ha agito con prontezza e coraggio.
L’episodio del salvataggio lungo il fiume Esino
Come riportato dall’amministrazione comunale, la giovane di 26 anni era caduta nel fiume Esino, trovandosi aggrappata a un ramo mentre la corrente minacciava di trascinarla via. Domenico Nunziata, un graduato aiutante effettivo al Comando Militare dell’Esercito di Ancona, si trovava lì per una passeggiata in bicicletta con il figlio Leonardo. Notando la donna in pericolo, non ha esitato a tuffarsi in acqua per salvarla, agendo prima ancora che i soccorsi potessero arrivare.
Questa azione ha dimostrato come il senso del dovere del militare vada oltre gli obblighi di servizio. Il coraggio di Nunziata e la sua prontezza nel prendere la decisione di intervenire hanno avuto un impatto immediato e salvavita.
Riconoscimenti e omaggi al coraggio
Il giorno successivo al salvataggio, Nunziata è stato ricevuto in Comune dal tenente colonnello Dalla Valle Riccardo e dal soldato Simona Lucilla. Durante l’incontro, il sindaco Fiordelmondo ha consegnato al militare una medaglia di riconoscimento. Ha voluto anche dedicare un pensiero speciale al piccolo Leonardo, che ha assistito in prima persona al coraggio del padre. La situazione ha colpito profondamente l’amministrazione, che ha definito il gesto “un esempio straordinario di dedizione e altruismo.”
I complimenti dell’esercito italiano
La bravura e il senso di responsabilità mostrati da Domenico Nunziata non sono passati inosservati neanche ai vertici dell’Esercito Italiano. Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, ha elogiato la prontezza di spirito e il coraggio del militare, sottolineando come il suo intervento rappresenti un modello di comportamento per tutti coloro che indossano l’uniforme. Masiello ha invocato il valore delle azioni improntate sull’etica militare, evidenziando come questo intervento dimostri che tali valori non si limitano all’orario di servizio.
Un gesto che lascia il segno
Questo episodio è un chiaro esempio di come, in situazioni critiche, i gesti di altruismo possano cambiare il corso degli eventi. La comunità di Jesi, unita attorno alla figura di Nunziata, ha dimostrato di apprezzare non solo il salvataggio di una vita, ma anche i principi di solidarietà e responsabilità civile rappresentati da questo atto. La storia di Domenico Nunziata e del suo coraggio rimarrà un ricordo indelebile per la comunità.