Nel mese di gennaio, le Marche hanno registrato risultati significativi nell’erogazione delle prestazioni sanitarie, evidenziando un alto livello di aderenza ai tempi di prenotazione stabiliti. I dati dell’Agenzia regionale sanitaria delle Marche, guidata da Flavia Carle, mostrano un incremento notevole nella tempestività dei servizi offerti. Questo progresso è il risultato di un impegno concreto della Regione per ridurre le liste d’attesa e ottimizzare l’accesso alle prestazioni sanitarie, in linea con la legge 107 del luglio 2024.
Andamento delle prenotazioni e delle prestazioni
L’indicatore Lea ha rivelato che oltre il 90% delle prenotazioni è avvenuto entro i termini stabiliti per tutte le categorie di priorità . In particolare, si evidenzia un 93,7% per le priorità B, che devono essere gestite entro dieci giorni, e un 90,1% per le priorità D, compresa tra i trenta e i sessanta giorni per visite e diagnostica. Le priorità P, invece, evidenziano un’ottima performance con un rispetto dei tempi che si attesta al 91% per i 120 giorni previsti. Questi risultati dimostrano un’efficace gestione delle risorse da parte del servizio sanitario marchigiano.
Nel corso del 2024, l’Agenzia regionale ha confermato un totale di 835.632 prestazioni in più rispetto all’anno precedente, segnalando una crescita del 2,7%. Questo incremento risulta particolarmente significativo nel settore della diagnostica per immagine, che ha visto un aumento del 5%, corrispondente a 82.091 prestazioni aggiuntive. Un elemento che ha contribuito a questo sviluppo è stata la disponibilità di prestazioni anche durante i fine settimana, che ha rappresentato una strategia chiave per garantire un servizio più efficiente e accessibile.
Misure implementate per migliorare i servizi
Dal 2023, la Regione ha avviato diverse iniziative per affrontare le problematiche legate alle liste d’attesa. Un importante passo è stato l’estensione degli orari di apertura degli ambulatori, rendendo disponibili i servizi diagnostici e specialistici anche nel weekend. Questa riorganizzazione ha previsto una pianificazione attenta dell’apertura e una rivisitazione dei turni del personale, per assicurare una copertura adeguata e una risposta tempestiva alle esigenze della popolazione.
Per finanziare queste azioni, è stato destinato lo 0,4% del fabbisogno nazionale standard del Servizio sanitario, con una somma specifica di 13.260.000 euro per le Marche. Ciononostante, l’importo effettivamente impiegato è stato di 13.568.004 euro, corrispondente al 102,3% del budget disponibile. I fondi extra sono stati utilizzati per allocare risorse a professionisti in regime istituzionale, disponibili oltre l’orario di servizio, garantendo un compenso maggiorato per il lavoro svolto.
Il progressivo miglioramento del servizio sanitario
L’aumento delle prestazioni sanitarie e la riduzione delle liste d’attesa hanno trovato conferma nei dati raccolti tra agosto e dicembre 2024. Durante questo periodo, sono state erogate 174.122 prestazioni nel weekend, pari a circa il 10% del totale. Va sottolineato che, escludendo il laboratorio analisi, il numero complessivo delle prestazioni fornite ha raggiunto circa 782.000. Questo risultato testimonia non solo un miglioramento nella capacità di risposta alle esigenze della popolazione, ma anche un’efficace attuazione delle politiche sanitarie locali.
La situazione nelle Marche risulta un esempio significativo del come un sistema sanitario possa adattarsi e migliorare operativamente per rispondere alle sfide contemporanee, dimostrando un impegno costante per il benessere dei cittadini.