Escursione tra le erbe spontanee e i paesaggi della riserva del borsacchio a roseto degli abruzzi

Escursione tra le erbe spontanee e i paesaggi della riserva del borsacchio a roseto degli abruzzi

Un’escursione nella riserva del Borsacchio a Roseto degli Abruzzi per scoprire le erbe spontanee e valorizzare la biodiversità locale, nonostante le minacce della Regione Abruzzo.
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Escursione gratuita nella riserva del Borsacchio a Roseto degli Abruzzi, per scoprire erbe spontanee e tradizioni locali, valorizzando la biodiversità e difendendo l'area protetta. - Gaeta.it

La riserva del borsacchio, uno degli angoli più suggestivi di roseto degli abruzzi, sarà protagonista di un’escursione dedicata alla scoperta delle erbe spontanee tipiche della tradizione teramana. L’iniziativa, intitolata “Una riserva di virtù”, punta a valorizzare il patrimonio naturale e culturale della zona, nonostante i tentativi della regione abruzzo di cancellare questa area protetta negli ultimi due anni. Gli organizzatori vogliono sottolineare l’importanza di questo territorio che fa parte della rete europa natura 2000 e rimane un luogo fondamentale per la biodiversità locale.

L’evento “una riserva di virtù”: un’escursione tra natura e tradizione

Sabato prossimo, sarà possibile partecipare a un’escursione di circa quattro chilometri lungo i crinali della riserva del borsacchio. L’appuntamento è fissato alle 9:45 vicino al distributore ip / paman snack bar lungo la statale ss16 al chilometro 414, a roseto degli abruzzi. La camminata inizierà puntuale alle 10:00 e sarà guidata da nicola olivieri, esperto di erbe spontanee conosciute nella zona teramana.

Durante il percorso, olivieri illustrerà le proprietà delle piante e il loro utilizzo nella tradizione popolare, collegandole anche alle feste stagionali, come quella del primo maggio e alla tipica zuppa di virtù, piatto simbolico legato alla cultura locale. Questo aspetto rende l’escursione non solo un momento per immergersi nella natura ma anche per scoprire un legame stretto tra ambiente e storia culturale.

La camminata presenta un dislivello di 155 metri e si svolge su sentieri adatti a un pubblico ampio, purché munito di scarpe comode. Si consiglia inoltre di portare acqua e, per chi vuole, una macchina fotografica per catturare i panorami lungo il tragitto.

Il valore della riserva del borsacchio e la risposta della comunità

La riserva del borsacchio è un’area protetta riconosciuta come parte della rete natura 2000, un insieme di siti europei importanti per conservare habitat e specie. Nonostante due anni di pressioni da parte della regione abruzzo per eliminarla come zona protetta, la comunità locale si è mantenuta ferma e ha organizzato iniziative come questa per difendere il territorio. Le azioni messe in campo sono pacifiche ma molto decise, con l’obiettivo di valorizzare le bellezze naturali della riserva e sensibilizzare l’opinione pubblica.

Il patrocinio della regione abruzzo, della provincia di teramo e del comune di roseto degli abruzzi testimonia un riconoscimento istituzionale al valore ambientale di quest’area. A sostenere concretamente l’evento è la fondazione tercas, insieme ai cittadini che da anni presidiano e promuovono la riserva.

Definire questa iniziativa come solo una passeggiata sarebbe riduttivo: rappresenta invece una forma di partecipazione civica basata sull’amore per la natura e la storia territoriale, un esempio di come si possa opporsi con strumenti pacifici alla progressiva diminuzione degli spazi aperti protetti.

La giornata in riserva: tappa a colle magnone e panorami tra mare e montagna

L’escursione proseguirà fino a colle magnone, punto panoramico centrale della riserva del borsacchio, dove i partecipanti potranno ammirare un paesaggio che unisce montagna e mare in un’unica vista. Da qui si scorge chiaramente il massiccio del gran sasso ma anche il litorale adriatico, un incontro tra ambienti diversi che rende unica la riserva.

Questo luogo è particolarmente apprezzato per la sua posizione elevata che offre una prospettiva ampia e suggestiva. Chi partecipa avrà tempo per fermarsi, scattare fotografie e assaporare un momento di calma immerso nella natura.

Il rientro è previsto entro mezzogiorno e mezza, a chiudere una mattina dedicata all’immersione tra i colori e i profumi delle erbe selvatiche, accompagnata da racconti legati ai riti e alle tradizioni legate alla coltivazione e all’uso di quelle piante.

L’evento si rivolge a un pubblico vasto e non prevede costi di partecipazione, per permettere a quante più persone possibili di conoscere e apprezzare quel pezzo di territorio che ancora resiste alle pressioni ambientali e urbanistiche.

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