Un uomo di 31 anni, originario di Trieste, ha vissuto un’avventura drammatica mentre si trovava in montagna con il suo cane. Dopo un’escursione che ha preso una piega inaspettata, è rimasto bloccato su una parete rocciosa per ore, fino a quando il Soccorso alpino di Forni di Sopra non è intervenuto per trarlo in salvo.
l’escursione nelle montagne friulane
il percorso intrapreso
L’uomo, un appassionato di escursionismo, era partito nella giornata di ieri da Oltris, un piccolo comune nei pressi di Forni di Sopra. Con il suo fedele cane al seguito, aveva pianificato un’escursione in direzione di Lateis, un’area nota per i suoi sentieri panoramici e le sue bellezze naturali. L’itinerario lo ha portato a seguire una traccia di sentiero di difficile percorrenza, classificata come “nera”, che ha richiesto abilità e preparazione. Dopo aver attraversato il Ponte del Lumiei, ha iniziato a risalire lungo una zona caratterizzata da rocce friabili, ma ha incontrato difficoltà a circa 1.100 metri di altitudine, dove si è bloccato senza possibilità di proseguire in sicurezza né di tornare sui suoi passi.
la chiamata d’emergenza
Intorno alle 18.30, i familiari del giovane, preoccupati per la sua prolungata assenza, hanno contattato il NUE 112, il numero unico per le emergenze, segnalando la situazione. L’intervento delle autorità è scattato immediatamente e la Sores FVG ha attivato il Soccorso alpino.
l’intervento del soccorso alpino
la mobilitazione delle squadre
Al momento della chiamata, il sole stava tramontando, e le condizioni di visibilità avrebbero reso l’intervento ancora più complesso. Quattro soccorritori del CNSAS sono stati immediatamente imbarcati su un elicottero per raggiungere la zona in cui l’uomo si trovava bloccato. Una volta atterrati alla base della parete rocciosa, i soccorritori hanno preso contatto visivo e telefonico con il giovane per valutare la situazione e preparare l’azione di salvataggio.
le operazioni di salvataggio
Dopo aver sfidato le condizioni atmosferiche, i soccorritori sono stati in grado di raggiungere l’escursionista. Grazie a tecniche di imbragatura avanzate, hanno assicurato l’uomo a un sistema di corde e lo hanno calato in sicurezza a terra. Parallelamente, il cane del protagonista della vicenda, un compagno leale e instancabile in questa avventura, è stato anch’esso imbragato e calato, grazie alla presenza di un soccorritore cinofilo. L’intero intervento si è concluso intorno alle 22, quando l’escursionista e il suo cane sono stati messi al sicuro.
bilancio finale dell’operazione
un salvataggio riuscito
Nonostante la preoccupazione iniziale per la sicurezza del giovane e del suo cane, le operazioni di salvataggio si sono svolte senza intoppi, grazie alla preparazione e al coordinamento delle squadre sul campo. L’intervento ha riportato entrambi alla sicurezza, dimostrando l’efficacia e la prontezza dell’organizzazione di soccorso in montagna.
Questo episodio evidenzia l’importanza di affrontare con cautela le escursioni in montagna, rispettando i propri limiti e scegliendo percorsi adeguati alle proprie capacità.