Un incidente per fortuna non mortale ha coinvolto una giovane escursionista slovacca di 31 anni questa mattina, quando una mini frana ha colpito lei e il suo compagno mentre percorrevano la famosa Ferrata Berti, situata sulla Croda Marcora, nel suggestivo gruppo del Sorapiss, sopra San Vito di Cadore, in provincia di Belluno. L’episodio, che ha suscitato grande preoccupazione nella comunità locale e tra gli amanti della montagna, mette in luce i rischi connessi all’escursionismo in alta montagna, in particolare in un’area notoriamente soggetta a frane.
La dinamica dell’incidente
Questa mattina, l’escursionista, insieme al suo compagno, ha intrapreso un’escursione sulla Ferrata Berti. Durante il percorso, una scarica di sassi si è staccata improvvisamente, investendo in pieno la donna. La forza dell’impatto ha fatto sì che la giovane scivolasse per alcuni metri, procurandosi contusioni multiple e un trauma alla spalla. Fortunatamente, il compagno che era con lei è rimasto illeso, un dettaglio che ha degli effetti decisivi sulla risposta dei soccorsi.
La Ferrata Berti, meta ambita per gli escursionisti, è conosciuta per la sua bellezza naturale e le sue sfide. Tuttavia, eventi come quello odierno servono da monito sulla necessità di prestare attenzione alle condizioni meteorologiche e ambientali prima di intraprendere un’escursione in montagna. La frana in oggetto non è un caso isolato; in passato, si sono verificati altri smottamenti in quest’area, compresa una frana significativa avvenuta lo scorso settembre.
Operazioni di soccorso
L’allerta è scattata immediatamente dopo l’incidente e l’elisoccorso è stato attivato da Pieve di Cadore. I soccorritori sono giunti sul luogo dell’incidente in tempi rapidi. Tuttavia, l’approccio alla zona colpita dalla mini frana è stato reso complicato dalle ulteriori cadute di sassi che continuavano a verificarsi. Questo ha reso particolarmente pericoloso il lavoro degli operatori di soccorso, che hanno dovuto agire con cautela per evitare incidenti aggiuntivi.
Dopo alcuni tentativi faticosi, l’elisoccorso è riuscito a recuperare la donna, trasportandola poi all’ospedale di Belluno per ricevere le cure necessarie. Le autorità sanitarie hanno confermato che, sebbene la giovane presenti contusioni e un trauma alla spalla, le sue condizioni non destano preoccupazioni gravi. Questo incidente ha riacceso il dibattito sulla sicurezza delle vie ferrate e della prevenzione di frane in montagna, sicurezza che è sempre più oggetto di attenzione, soprattutto nei mesi autunnali quando il terreno è più suscettibile a smottamenti.
Un’area a rischio
La Croda Marcora, come evidenziato dall’evento di oggi e da altri precedenti, è nota per il rischio di frane. La geologia della zona, insieme a fenomeni atmosferici come le piogge intense, contribuisce alla destabilizzazione del terreno. Questo non è il primo episodio di frane che colpiscono la Ferrata Berti; eventi precedenti e la necessità di monitorare costantemente le condizioni del terreno rendono essenziale un approccio prudente per chiunque decida di avventurarsi in questa bella ma insidiosa area delle Dolomiti.
La comunità di San Vito di Cadore è impegnata da tempo nella promozione della sicurezza per gli escursionisti e nella sensibilizzazione riguardo ai rischi legati all’attività montanara. Le istituzioni locali stanno lavorando per implementare misure preventive e migliorare la comunicazione sui pericoli potenziali. L’auspicio è che eventi di questo tipo possano servire da opportunità per accrescere la consapevolezza e la preparazione degli escursionisti, affinché siano sempre pronti ad affrontare le sfide della montagna in sicurezza.