Due escursionisti che erano stati dati per dispersi nel Parco Nazionale d’Aspromonte hanno avuto un epilogo positivo. Il ritrovamento, avvenuto poco prima dell’alba, conferma l’importanza delle operazioni di emergenza in aree montane suggestive e a volte impenetrabili.
Situazione degli escursionisti
La partenza del gruppo
I due uomini, entrambi parte di un gruppo di cinque escursionisti, sono partiti da CANOVAI diretti verso SERRO JUNCARI, un itinerario molto frequentato ma che richiede attenzione, soprattutto per le condizioni meteorologiche e il terreno irregolare. Nella serata di ieri, quando il gruppo ha iniziato il rientro, i tre compagni si sono resi conto che le due persone non erano più visibili e non erano tornate all’auto, scatenando una serie di eventi che hanno coinvolto i soccorritori locali.
Richiesta di soccorso
Dopo una lunga attesa e tentativi di contattarli senza successo, i tre escursionisti preoccupati hanno deciso di chiedere aiuto. Hanno immediatamente allertato i Carabinieri della stazione di Bianco, i quali hanno attivato le operazioni di ricerca alle ore 21:00 del 30 luglio, nel tentativo di rintracciare i dispersi prima che calasse il buio.
Operazioni di ricerca
Mobilitazione degli specialisti
Le ricerche sono state affidate alla Stazione Alpina ASPROMONTE del Soccorso Alpino e Speleologico Calabria , che hanno velocemente mobilitato un team di tecnici esperti in operazioni di salvataggio in montagna. La sinergia tra le diverse forze in campo è risultata fondamentale per ottimizzare le ricerche in un contesto potenzialmente pericoloso per chiunque si trovasse in difficoltà .
Ritrovamento dei dispersi
Dopo ore di laboriose ricerche, poco prima dell’alba, i due escursionisti sono stati finalmente rintracciati nei pressi del casello di CANOVAI. La squadra di soccorso, composta da un tecnico del Soccorso Alpino e carabinieri forestali della Stazione di San Luca, insieme a un vigile del fuoco, è riuscita a trovare i due uomini in buone condizioni di salute, sebbene visibilmente stanchi. Le operazioni sono state apprezzate non solo per la dedizione delle forze di soccorso, ma anche per la risposta rapida e coordinata tra enti.
Lezioni e considerazioni
Sicurezza in montagna
Questa vicenda mette in luce l’importanza della preparazione e della sicurezza durante le escursioni in montagna. Anche se il percorso era noto, gli escursionisti devono sempre essere consapevoli dei fattori di rischio, come la variazione del clima, l’ora del rientro e la necessità di avere una buona comunicazione all’interno del gruppo. Ogni uscita in natura deve essere pianificata con attenzione, includendo apposite informazioni sul percorso e sulla disponibilità di dispositivi di comunicazione.
Collaborazione nei soccorsi
In situazioni come questa, la collaborazione tra diverse forze di soccorso risulta cruciale per il successo delle operazioni. La sinergia tra soccorritori locali, tecnici del Soccorso Alpino e forze dell’ordine dimostra come una rete ben collaudata possa fare la differenza tra un epilogo tragico e un lieto finale. Il riconoscimento del valore delle squadre di emergenza è essenziale per incoraggiarne il supporto e l’attività in futuro.