Esecuzione a Roma: due cittadini cinesi uccisi in un agguato sotto la Tangenziale Est

Esecuzione a Roma: due cittadini cinesi uccisi in un agguato sotto la Tangenziale Est

Due cittadini cinesi, Zhang Dayong e Gong Xiaoqing, sono stati uccisi a Roma nel quartiere Pigneto. Le indagini si concentrano su possibili motivi legati a debiti o relazioni personali.
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Un episodio di violenza straordinaria ha colpito il quartiere Pigneto di Roma, dove una coppia di cittadini cinesi, Zhang Dayong e Gong Xiaoqing, è stata uccisa con sei colpi alla testa in pieno giorno. Gli investigatori stanno indagando su possibili motivi legati a debiti o questioni sentimentali, mentre la comunità è in allerta per questo omicidio premeditato. Le indagini sono - Gaeta.it

Un episodio di violenza straordinaria ha scosso il quartiere Pigneto di Roma, dove una coppia di cittadini cinesi, identificati come Zhang Dayong e Gong Xiaoqing, è stata uccisa brutalmente nei pressi della loro abitazione. Il fatto è avvenuto in via Prenestina, sul quale i carabinieri stanno conducendo un’indagine approfondita. Le circostanze e il modus operandi dell’assassino gettano un’ombra inquietante su questo drammatico evento che ha avuto luogo in pieno giorno.

Dettagli dell’agguato mortale

Il killer ha colpito in modo preciso e letale, sparando sei colpi alla testa delle vittime all’esterno del palazzo in cui abitavano. Le modalità con cui è avvenuto l’omicidio sono emerse da testimonianze raccolte dagli inquirenti. L’assassino, descritto come un uomo con il volto coperto da un cappuccio, ha citofonato ai vicini per farsi aprire. È salito al piano delle vittime pochi istanti prima di compiere l’atto violento. Al momento, non si sa come si sia allontanato dalla scena: i dati raccolti non chiariscono se sia fuggito in moto o a piedi.

Gli inquirenti hanno rinvenuto all’interno della loro abitazione i passaporti di Zhang e Gong, a conferma che si trattava di cittadini cinesi regolarmente residenti. All’esterno, nei pressi della scena del crimine, è stata trovata una bicicletta elettrica, utile per la ricostruzione dei movimenti del sospettato, e bossoli di proiettile di un’arma calibro 9 millimetri.

Le vittime e il contesto investigativo

Zhang Dayong e Gong Xiaoqing erano una coppia di circa 50 anni, e gli investigatori stanno analizzando i loro passati in cerca di indizi. Sembra che la donna avesse precedenti di gioco d’azzardo, ma al momento non ci sono certezze sul perché qualcuno abbia deciso di porre termine alla loro vita. Le prime indagini indicano due possibili motivi: un movente sentimentale legato a una relazione o un debito economico. Gli investigatori hanno escluso la pista della rapina, poiché sui corpi non sono stati trovati segni di scasso e i loro cellulari e la borsa della donna erano intatti.

L’assenza di elementi utili dalle telecamere di sorveglianza, che si sono rivelate non funzionanti, complica ulteriormente la ricerca del colpevole. Il pubblico ministero Stefano Opilio, responsabile del fascicolo, ha partecipato ad un sopralluogo nella notte, ordinando l’autopsia per chiarire ulteriormente le dinamiche del delitto.

Le indagini in corso

Nella ricerca della verità, i carabinieri della VII Sezione e dell’intervento del Nucleo Investigativo sono fortemente coinvolti. Le piste aperte dalle indagini rimangono molteplici: dai regolamenti di conti al contesto di attività criminose legate a debiti, senza escludere la possibilità di un omicidio pianificato. La scoperta dei bossoli di proiettile nei pressi delle vittime e la posizione in cui sono stati colpiti, centrati alla nuca, fanno pensare a una premeditazione nell’atto.

Le autorità stanno esaminando ogni possibile indizio per risalire all’identità del killer. La comunità del Pigneto è in stato di allerta, mentre le forze dell’ordine continuano le ricerche per fare luce su questa brutale esecuzione.

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