Negli ultimi tempi, la situazione economica a Ercolano ha sollevato preoccupazioni significative tra gli esercenti locali. Stanchi di una continua perdita di clientele e vendite, diversi commercianti hanno deciso di manifestare il loro malcontento attuando una protesta simbolica con serrande semichiuse o completamente abbassate. Questo gesto, compiuto dalle 11:00 alle 12:00, ha l’obiettivo di sollecitare un intervento urgente per il rilancio del commercio nella zona.
La protesta degli esercenti: un grido di allerta
Nella giornata della protesta, vari negozi lungo via IV Novembre e corso Italia, considerati fulcri del commercio locale, si sono uniti per lanciare un forte messaggio. Alle vetrine, i commercianti hanno affisso manifesti funebri per sottolineare la gravità della situazione in cui versano. Accanto a questi manifesti, un cartello firmato dall’Associazione pro Imprese – Ercolano Viva e dall’Associazione Commercianti Borgo Scavi espone un chiaro messaggio all’amministrazione comunale.
Nel cartello si evidenzia l’assenza di una visione strategica per la città , che ha portato a una mancanza di eventi e iniziative in grado di attrarre visitatori non solo da Ercolano, ma anche dalle città vicine. La protesta mette in luce la desolazione che affligge molte strade del centro, in particolare via Marconi, via Panoramica e corso Resina, dove prima vi era un’intensa attività commerciale, ora segnata dal vuoto causato dall’assenza di momenti aggregativi e attrattivi.
La voce dei commercianti: richieste di intervento
Ciro Santoro, consigliere comunale e proprietario di un negozio di cartoleria, ha rappresentato le tesi dei manifestanti, dichiarando che questa iniziativa si è resa necessaria a seguito delle consistenti perdite economiche subite durante il periodo natalizio. La desertificazione commerciale ha pesato fortemente sulle entrate di molte categorie, proprio quando le aspettative erano più alte.
Santoro ha sottolineato che non è sufficiente un intervento sporadico da parte dell’amministrazione, ma è necessaria una riflessione profonda sulla situazione attuale del territorio. Ha richiesto di migliorare il dialogo tra enti pubblici e imprenditori, per trovare soluzioni concrete ai problemi di trasporto pubblico, che in passato hanno ostacolato l’afflusso di clienti, e per affrontare questioni come le limitazioni imposte dalla ZTL , che hanno ulteriormente penalizzato il commercio locale.
La desertificazione strategica: un tema da affrontare
L’appello dei commercianti si inserisce in un contesto più ampio di crisi economica e sociale che ha interessato Ercolano negli ultimi mesi. Le strade, un tempo animate da attività commerciali floride, oggi versano in una condizione di stasi. Molti esercenti notano infatti un netto calo di visitatori, una situazione accentuata dalla mancanza di eventi culturali e mercati che potessero attirare l’attenzione dei potenziali clienti.
Solleciti a instaurare un dialogo costruttivo con l’amministrazione, i commercianti si sono fatti portavoce di una necessità collettiva: il desiderio di vedere nuovamente riempite le strade di Ercolano da persone in cerca di acquisti e svago. La loro richiesta è chiara: più eventi, più iniziative, e un rinnovato impegno da parte del comune per favorire un ambiente commerciale più vivace e accogliente.
La crisi del commercio di Ercolano è emblematica di un fenomeno più ampio che colpisce molte realtà locali, dove la collaborazione tra comunità e amministrazione si rivela cruciale per la ripresa economica. La voce dei commercianti è un segnale importante che chiede attenzione e azioni concrete per il futuro della città .
Ultimo aggiornamento il 14 Gennaio 2025 da Donatella Ercolano