Esercitazione congiunta tra aeronautica italiana e iraq a Balad per rafforzare la cooperazione militare

Esercitazione congiunta tra aeronautica italiana e iraq a Balad per rafforzare la cooperazione militare

Esercitazione congiunta tra aeronautica militare italiana e Iraqi Air Force alla base aerea di Balad, nel Triangolo sunnita, per migliorare interoperabilità e cooperazione nella lotta contro Daesh.
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Un’esercitazione militare congiunta tra Italia e Iraq si è svolta nella base aerea di Balad, nel Triangolo sunnita, per migliorare la cooperazione e la capacità operativa contro Daesh attraverso addestramenti con Eurofighter e F-16. - Gaeta.it

Un’operazione militare si è svolta recentemente presso la base aerea di Balad, situata nel Triangolo sunnita, a circa 64 chilometri a nord di Baghdad. Si è trattato di un’esercitazione congiunta tra i caccia dell’aeronautica militare italiana e quelli della Iraqi Air Force. Questa attività rientra nel programma “Partner Nation Integration“, volto a sviluppare la formazione condivisa tra i due paesi e a consolidare le alleanze nella coalizione anti Daesh. Gli incontri tra i velivoli italiani e quelli iracheni hanno incluso diverse manovre operative che hanno visto protagonisti i mezzi da combattimento di entrambe le nazioni.

La base di Balad: cuore dell’operazione nel triangolo sunnita

La base aerea di Balad ha ospitato questa importante esercitazione. Si trova strategicamente nel Triangolo sunnita, una zona di interesse cruciale per le attività di sicurezza in Iraq. Questa area è teatro di operazioni militari che puntano al mantenimento della stabilità nel paese, anche grazie al supporto internazionale. Balad funge da hub per le Forze Armate irachene e accoglie contingenti stranieri impegnati in missioni di addestramento e cooperazione. In questa occasione, la struttura ha garantito lo svolgimento di manovre aeree complesse congiunte tra Italia e Iraq, offrendo spazi e infrastrutture adeguate per simulazioni aria-aria e aria-suolo.

Presenza italiana e velivoli impiegati

La presenza italiana si è appoggiata a questo centro nevralgico per attività di addestramento che coinvolgono velivoli di ultima generazione, come gli Eurofighter F-2000, e apparecchi in dotazione alla forza aerea irachena come gli F-16. La scelta di Balad non è casuale, ma risponde alla necessità di rafforzare le capacità operative delle forze locali, supportate da partner stranieri.

Obiettivi e dinamiche del cross-training tra Italia e iraq

L’esercitazione è stata progettata come un’attività di cross-training che ha coinvolto aeroporti, velivoli e personale militare di entrambe le nazioni. Lo scopo primario risiede nel testare e migliorare le tattiche e procedure adottate sia in missioni aria-aria sia in quelle aria-suolo. Questi esercizi permettono di affinare la capacità di lavorare insieme in scenari complessi, garantendo una migliore coordinazione e capacità di risposta in operazioni congiunte.

Attraverso queste prove allenanti si punta a elevare il livello di interoperabilità, soprattutto nel contesto delle missioni reali che potrebbero coinvolgere, oltre all’aviazione, anche elicotteri e unità delle Forze Speciali.

La presenza di assetti differenti ricrea situazioni operative prossime a quelle di un teatro bellico. Lo scambio di esperienze e l’allenamento congiunto intendono migliorare la prontezza e la sinergia tra le forze italiane e irachene, favorendo l’efficacia delle azioni sul terreno.

Questa collaborazione rientra nel patto più ampio tra le due nazioni, nell’ambito degli sforzi comuni per contrastare gruppi terroristici e rafforzare la stabilità nella regione. Il lavoro portato avanti in questa occasione è funzionale alla costruzione di un percorso duraturo di cooperazione militare.

Dettagli sull’attività di cross-training

Le esercitazioni hanno toccato vari aspetti, dalle strategie di ingaggio aria-aria fino alle operazioni di attacco aria-suolo, creando condizioni realistiche per testare la capacità di risposta combinata degli equipaggi.

Configurazione e partecipanti dell’operazione aerea italo-iraqena

L’esercitazione ha coinvolto diverse unità italiane e irachene. Sul fronte italiano, hanno preso parte piloti della 46a Brigata Aerea di Pisa, insieme a squadre del National Contingent Command Air/Task Force Air dislocate in Kuwait, e del National Contingent Command Land di Erbil. Sono stati presenti anche membri della Task Force 44, di stanza a Baghdad, a supporto delle attività.

Mezzi italiani impiegati

I mezzi italiani impiegati sono stati vari e specifici. In campo combattente hanno operato tre Eurofighter “Typhoon” F-2000 del Task Force Air di Kuwait. Per trasporto e supporto logistico si sono aggiunti due C-27J della 46a Brigata Aerea di Pisa e un C-130J utilizzato per movimentazioni di personale e materiali. Infine, due elicotteri NH-90, assegnati al Task Group “Griffon” di Erbil, hanno completato la copertura aerea.

L’interazione con gli F-16 della Iraqi Air Force ha consentito simulazioni realistiche, con prove di attacco e difesa che hanno fatto emergere punti di forza e margini di miglioramento. L’insieme di questi assetti ha aumentato il valore dell’addestramento, in modo da riflettere situazioni operative comuni e condivise. Il coordinamento tra le squadre italiane impegnate su fronti diversi ha rappresentato un elemento centrale di questa attività.

Le autorità diplomatiche italiane, insieme ai vertici militari, hanno seguito l’evoluzione dell’esercitazione direttamente in loco. La presenza delle rappresentanze ufficiali ha offerto supporto al dialogo e al rafforzamento delle relazioni bilaterali con Baghdad. L’evento si inserisce nel repertorio di iniziative comuni finalizzate a mantenere alta la collaborazione strategica tra Italia e Iraq sul piano della sicurezza aerea e della formazione militare.

  • Donatella Ercolano

    Donatella Ercolano è una talentuosa blogger che collabora con il sito Gaeta.it, dove si occupa principalmente di temi culturali e sociali. Originaria di Napoli, Donatella ha portato il suo amore per la cultura e la società fino a Gaeta, dove ha trovato un'audience dedicata e interessata. Con una formazione accademica in Sociologia, la sua analisi sui fenomeni sociali attraverso la lente dei media è acuta e ben argomentata. Nelle sue pubblicazioni, Donatella affronta argomenti vari come l'evoluzione culturale, l'impatto delle tecnologie sulla società, e le questioni di genere, sempre con uno stile chiaro e provocatorio. La sua capacità di rendere temi complessi accessibili e intriganti ha fatto di lei una voce molto seguita e rispettata su Gaeta.it.

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