esodo pasquale verso la puglia rallentato da incidente e guasti sulla linea ferroviaria adriatica

esodo pasquale verso la puglia rallentato da incidente e guasti sulla linea ferroviaria adriatica

Durante l’esodo pasquale 2025, un incidente con un gregge e un guasto elettrico causati dal maltempo hanno provocato gravi ritardi e cancellazioni sulla linea ferroviaria adriatica tra Foggia e Bari.
Esodo Pasquale Verso La Puglia Esodo Pasquale Verso La Puglia
Durante l’esodo pasquale 2025, la linea ferroviaria adriatica in Puglia ha subito gravi disagi tra Foggia e Bari a causa di un incidente con un gregge di pecore e un guasto elettrico causato dal maltempo, provocando ritardi, cancellazioni e disagi per centinaia di viaggiatori. - Gaeta.it

Durante l’esodo pasquale di aprile 2025, molti viaggiatori diretti in Puglia hanno dovuto affrontare disagi pesanti scegliendo il treno come mezzo di trasporto. Tra il 17 e il 18 aprile, una serie di problemi sulla linea ferroviaria adriatica ha causato ritardi significativi, cancellazioni e intasamenti lungo la rotta che collega il nord Italia con il sud, in particolare tra Foggia e Bari. L’episodio ha coinvolto un incidente insolito, seguito da un guasto tecnico causato dal maltempo, che ha bloccato i collegamenti e alterato i piani di spostamento di centinaia di passeggeri.

l’incidente tra incoronata e orta nova: un frecciarossa investe un gregge di pecore

Il primo problema si è verificato nel pomeriggio del 17 aprile, tra le stazioni di Incoronata e Orta Nova, situate in provincia di Foggia. Qui un treno Frecciarossa diretto a Brindisi ha travolto un gregge di pecore che si trovavano sui binari. L’evento ha causato l’immediata interruzione della circolazione ferroviaria sulla tratta che collega Foggia a Bari. La presenza di animali sulle rotaie ha creato danni al convoglio e ha richiesto l’intervento di tecnici per mettere in sicurezza la zona e rimuovere i residui dell’incidente. Non è stata segnalata alcuna conseguenza per i passeggeri, ma il blocco ha generato ritardi a catena, dando inizio a una sequenza di disagi.

criticità nella gestione della sicurezza

L’area interessata è una zona rurale dove la convivenza fra infrastrutture e attività agricole è frequente. La presenza di greggi che attraversano o sostano vicino alla ferrovia non è rara, ma l’incidente ha evidenziato una criticità nella gestione della sicurezza lungo quei tratti. L’organizzazione del trasporto ferroviario si è trovata a dover affrontare un’emergenza imprevista, con la necessità di individuare percorsi alternativi o di sospendere temporaneamente il traffico per consentire le operazioni di ripristino. Nell’arco di alcune ore la linea è stata riaperta, ma con notevoli conseguenze sul traffico ferroviario regionale e nazionale.

il guasto elettrico causato dal vento aggrava il caos sui binari pugliesi

Appena dopo la riapertura, la situazione ha subito un peggioramento a causa di un guasto alla linea elettrica avvenuto lungo la stessa tratta. Le forti raffiche di vento, accompagnate da condizioni atmosferiche avverse, hanno causato la caduta di un palo della luce elettrica che alimenta la linea ferroviaria. Il danneggiamento ha interrotto nuovamente la circolazione, questa volta per motivi tecnici, impedendo ai convogli di procedere lungo la rotta verso il sud.

intervento complesso dei tecnici

Il guasto ha obbligato le squadre di manutenzione a intervenire con urgenza per riparare l’infrastruttura. L’intervento è risultato complesso per la necessità di operare in condizioni meteorologiche sfavorevoli e in una zona non facilmente accessibile. I ritardi sono aumentati fino a toccare punte di tre ore per i treni già in viaggio, mentre alcuni treni regionali sono stati cancellati. Il rallentamento ha avuto effetti a valanga sulle corse successive e sulle linee di comunicazione collegate, creando problemi estesi a tutta la direttrice adriatica.

L’interruzione della corrente elettrica ha richiesto inoltre una riorganizzazione del servizio da parte di Trenitalia e delle autorità ferroviarie per gestire la presenza di migliaia di viaggiatori. Sono state attivate corse sostitutive e procedure di assistenza, ma l’impatto sulla mobilità è stato consistente, con code nei principali snodi e attese prolungate nelle stazioni pugliesi e lungo il percorso.

ripercussioni sull’esodo pasquale e difficoltà per i viaggiatori in arrivo dal nord

I disagi registrati tra il 17 e il 18 aprile si sono riverberati sull’intero esodo pasquale verso il sud Italia. Chi aveva deciso di raggiungere la Puglia in treno dai grandi centri del nord, come Venezia e oltre, ha incontrato cancellazioni e lunghi ritardi. La linea ferroviaria adriatica, essenziale per collegare le regioni costiere, ha subito un blocco quasi totale per diverse ore, con difficoltà nella gestione delle corse su tutta la tratta.

I pendolari e i turisti si sono trovati a dover modificare i programmi di viaggio, con ripercussioni sulla partecipazione agli appuntamenti del triduo pasquale. Le crisi accumulate in poche ore hanno causato un effetto domino che ha toccato numerose stazioni e collegamenti. L’assenza di una via alternativa rapida e la necessità di privilegiare la sicurezza hanno imposto una gestione rigida del traffico ferroviario nei giorni più intensi del periodo festivo.

Le autorità regionali e nazionali hanno monitorato la situazione, ma non è stato possibile recuperare pienamente i ritardi in tempi brevi. I passeggeri sono stati invitati a tenersi aggiornati sulle comunicazioni ufficiali e a prevedere tempi di viaggio più lunghi. Il maltempo e gli eventi imprevedibili hanno confermato, ancora una volta, la vulnerabilità di alcune tratte ferroviarie di grande traffico durante i picchi di spostamento stagionale.

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